Questi sono stati i temi affrontati ieri nel IV webinar di Klimahouse Connects, promosso da Fiera Bolzano, moderato da Maria Chiara Voci e Andrea Dell’Orto.
Dopo l'introduzione di Maria Chiara Voci, è intervenuto il direttore di Fiera Bolzano, Thomas Mur (nella foto), che ha sottolineato "l'impegno sul fronte delle innovazioni partendo da Hotel 2020, che si è svolta nel mese di ottobre, e l'importanza di webinar, come quello odierno, per approfondire le nuove strategie e la sostenibilità nel turismo".
Alberto Dell'Orto ha inoltre svelato il progetto delle tre H (Home, Health e Hi-Tech), ossia casa, salute e tecnologia, che racchiude "Abitare sano si può".
I relatori - l'ingegner Carlo Patrizio, docente a contratto di Rigenerazione urbana e del territorio dell'Università La Sapienza in Roma, Marco Gilardi, direttore Italia NH Hotel Group, l'architetto Davide Ruzzon, direttore scientifico di Naad (Neuroscience applied to architechtural design) e direttore di Tuned (Lombardini 22) e il geometra Francesco Sulli, consulente per l'energia rinnovabile e l'edilizia sostenibile, co-gestore di strutture ricettive e agricole forestali nel Valdarno Fiorentino e consulente Casa Clima in Toscana - hanno chiarito le strategie per un turismo sostenibile.
L'Italia - da quanto emerso nei vari interventi dei relatori - è un paese che potrebbe vivere di solo turismo, conta un’offerta ampia: potrebbe aumentare in termini quantitativi, ma rischierebbe di proporre un modello sempre meno sostenibile dal punto di vista ambientale.
Inoltre è stato evidenziato che vanno "valorizzati il territorio e le filiere locali, per arrivare a concepire edifici sostenibili, efficienti energeticamente, che garantiscano condizioni di comfort agli occupanti, soddisfacendo le aspettative che le persone hanno dell'abitare sano".
Durante il seminario online sono stati infine affrontati il tema della ricettività del futuro, proposti alcuni esempi di strutture alberghiere ed extralberghiere innovative in Puglia, Firenze, Torino e Milano, con percorsi e un approccio più sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale, anche alla luce dell'emergenza coronavirus.