Il progetto prevede di coinvolgere anche gli istituti scolastici trentini di ogni ordine e grado attraverso iniziative specifiche.
"I percorsi per le scuole sono un valore aggiunto" ha commentato Bisesti, ricordando che il nostro territorio, pur geograficamente piccolo, ha moltissimo da offrire dal punto di vista culturale. "Questi eventi sono anche motivo di aggregazione sociale e inoltre affrontare un argomento non scontato e dai risvolti complessi rappresenta un'occasione per tutto il Trentino" ha concluso l'assessore.
Daniele Lazzeri, chairman del think tank internazionale “Il Nodo di Gordio” ha anticipato alcune iniziative correlate al convegno al qualificato pubblico del foyer, tra cui erano presenti figure istituzionali e alcune personalità del mondo culturale e scientifico, come il figlio dell'artista Othmar Winkler e l'ingegnere Bruno Strim, tornato in Trentino dopo gli anni trascorsi alla Nasa. Lo stesso Strim ha ricordato che alla fine degli anni 50 arrivare alla Luna sembrava impensabile, ma già il presidente degli Stati Uniti Kennedy nel 1961 annunciò che entro 10 anni l'obiettivo sarebbe stato raggiunto.
La luna dal pozzo è stato definito un progetto "under construction", pensato non solo per la riflessione scientifica e culturale di respiro internazionale, ma anche per la partecipazione popolare, con momenti dedicati a concerti, mostre e concorsi di idee, così da rendere ancora più forte il legame dell'iniziativa con la comunità che, come ha ricordato Denis Fontanari, referente culturale della Fondazione “Castel Pergine”, è da oggi - giorno dell'iscrizione al Tavolare - formalmente proprietaria del castello di Pergine. Un luogo che non vuole essere semplice location dell'evento, ma un crogiolo culturale per forgiare iniziative a beneficio di tutti.