In questo contesto di viticoltura estrema di montagna si può essere vincenti solo con vini di assoluto valore e i risultati ottenuti negli ultimi anni ci stanno dando ragione delle scelte fatte".
Quali sono i tipi di vini?
"Abbiamo 9 tipi di vini, 4 rossi e 5 bianchi, partiamo dai vini classici, arriviamo al passito e agli spumanti. La nostra cooperativa produce mediamente 28-30mila bottiglie l'anno, oltre a vino sfuso. La distribuzione avviene in ristoranti ed esercizi commerciali prevalentemente della Valle Camonica. Inoltre ci sono richieste dall'intera provincia bresciana e da quella di Bergamo, mentre negli ultimi anni abbiamo richieste dall'esterno, in particolare da Svizzera, Gran G+Bretagna e Australia".
Avete dei progetti di sviluppo?
"Stiamo ampliando la produzione di spumanti, inoltre stiamo puntando su varietà resistenti e i risultati si sono già visti, con un'ottima qualità del primo vino. Il vino prende forma in un’ambiente controllato, che ne rispetta a pieno le caratteristiche organolettiche. La sintesi di tradizione e innovazione, unita all’esperienza maturata negli anni, consente di essere fiduciosi per il futuro dei nostro vini".
Recentemente avete partecipato a manifestazioni nazionali?
"Sì, a Merano Win Festival dove con il "Ca' de la Luce" 2018 abbiamo ottenuto un importante riconoscimento che valorizzare ancor di più uno dei vini, legati alla tradizione della nostra terra. Sempre all'evento di Merano ha ottenuto il diploma "Camunnorum 2013", vino rosso. Inoltre sempre "Camunnorum 2013" sarà premiato con la medaglia d'oro, e per la seconda volta, al Forte di Bard in Valle d'Aosta il prossimo 1° dicembre nell'ambito della manifestazione nazionale sui Vini estremi. Si tratta di riconoscimenti di cui andiamo fieri e che indicano una continua crescita del settore vitivinicolo in Valle Camonica. La strada intrapresa è quella giusta e ci sta dando grandi soddisfazioni".