E il tema della produzione di qualità come fattore significativo nell’immagine turistica di un territorio è stata al centro dell’intervento dell’assessore Michele Dallapiccola. “Per i territori che possiamo definire di confine, come ad esempio la Valle del Chiese, simili iniziative rafforzano la loro attrattività e contestualmente rafforzano l’immagine complessiva del Trentino come terra ospitale e ricca di proposte. Ne nasce un rapporto sinergico e virtuoso capace di generare positivi risultati”.
E’ dalla Valle del Chiese è così partito un augurio all’Ana di Trento per il grande impegno rappresentato il prossimo maggio dall’Adunata degli Alpini in programma a Trento ma che di fatto abbraccerà l’intera provincia. Già nel Chiese si registra il tutto esaurito. Non è mancato un accenno all’impresa di Cristoforo Colombo, giunto in America il 12 ottobre 1492 e di fatto scopritore del mais oggi divenuto il Marano nostrano ovvero l’oro rosso di Storo prodotto dalla Coop Agri90. Come dire, insomma, che oggi esiste un sottile legame tra la Valle del Chiese - il territorio posto collocato tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta che può arrogarsi l’onere del titolo di capitale d’Italia della Polenta proprio grazie alla speciale Farina Gialla di Storo - e New York, città che nell’immaginario popolare oggi rappresenta gli Stati Uniti e che annualmente celebra il Columbus Day.
Tornando al Festival della Polenta va sottolineato come Borgo Chiese (realtà amministrativa nata dalla fusione di Condino, Cimego, Brione) sia di fatto il Comune egemone della Valle del Chiese con tre vittorie in altrettante edizioni dell’evento popolare: nel 2015 con La Macafana di Cimego, nel 2016 la Carbonera di Condino e quest’anno nuovamente con la Macafana di Cimego.
Parallelamente al Festival della Polenta si sono sviluppate varie iniziative collaterali: dalla possibilità di assaggio dei preziosi Maroni di Darzo, Storo e Lodrone proposti dai Castanicoltori della Valle del Chiese ai laboratori didattici per bambini; dalla presentazione di Cristian Bertol alla premiazione dei Concorsi Spaventapasseri in Sagra e della Mostra estemporanea di pittura. E poi la proposta del Pane del Chiese creato dai Panificatori del Trentino utilizzando la nuova Farina Bianca prodotta a livello locale.
QUESTE LE RICETTE SINTETICHE DELLE POLENTE IN GARA:
Macafana (Burro, Spressa e Cicoria selvatica), Carbonera (cucinata con Salame e Burro), di Patate (con Cipolla e Formaggio) e Cucia (Burro e Formaggio di monte fuso), Polenta delle Strie (Farina gialla, grano saraceno, formaggio di malga, cime di ortiche, castagne e pozione magica delle Streghe) ideata due anni fa dal giornalista enogastronomo Diego Decarli e realizzata da Graziano Tamburini per il Mercatino di Natale di Cimego, quella con le preziose Rape di Bondo, la Tiragna della Val Sabbia (Farina gialla di Storo con un mix di formaggi freschi e stagionati) e la Polenta di Patata (con base i preziosi tubero, aggiunta di burro, formaggio e salamella in base alla differenti ricette).
Il Festival della Polenta di Storo 2017 è stato aperto sabato pomeriggio dal convegno Oro Rosso, Oro Bianco, dal grano nostrano al Frumento e… oltre - I Produttori della tradizione e della montagna della Piana di Storo, della Valle del Chiese, del Trentino e del Mondo, a cura della Condotta Slow Food delle Giudicarie e della Coop Agri90.