Inoltre la mancanza di un bagaglio ha indotto i Carabinieri ad approfondire il controllo del mezzo, che tra l’altro non era intestato al conducente. A volte, si sa, dietro ci potrebbe essere un furto o un’appropriazione indebita di veicolo.
Una volta in caserma il quarantacinquenne è diventato ancora più nervoso e agitato. I militari hanno poi scoperto come l’uomo avesse dei piccoli precedenti penali in Italia per reati inerenti gli stupefacenti, che li ha indotti a sottoporre a perquisizione il veicolo.
La fortuna aiuta gli audaci, anche per puro caso l’auto del l’uomo è identica per modello all’auto in uso a uno dei due militari di pattuglia e che ben conosce le fattezze. Dalla perquisizione il militare si è accorto subito di un anomalia strutturale nell’abitacolo, ovvero come dal lato del passeggero, in basso a sinistra tra il tunnel del cambio e sotto la strumentazione della plancia centrale, è stato praticato un taglio con una specie di finestrella. Rimossa facilmente la plastica di copertura, si è scoperto un nascondiglio, di notevole spazio, con all’interno otto panetti avvolti nel cellophane e nastro isolante, che poi i militari hanno scoperto contenere della droga, del tipo cocaina, per un peso complessivo di più di 8,5 kg.
Il cittadino albanese è stato subito dichiarato in stato arresto per detenzione ai fini di spaccio sostanza stupefacente, aggravata dalla notevole quantità, e quindi tradotto presso il carcere di Bolzano a disposizione della locale Procura della Repubblica.
La sostanza stupefacente è stata consegnata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri con sede a Laives per le analisi qualitative.