Piantedo - A Piantedo (Sondrio), nei pressi di un importante snodo viario che interessa la parte settentrionale del Lago di Como, la Valtellina, la Valchiavenna ed il confine italo–svizzero, che canalizza la totalità del traffico viario proveniente da sud, sorge un grande centro commerciale che, per la sua posizione, è frequentato da migliaia di persone nel fine settimana.
Nell’ottobre 2017, dopo un classico fine settimana di grande affluenza, il lunedì qualcosa non va nell’impianto di posta pneumatica dell’ipermercato. La situazione richiede la massima attenzione perché attraverso la posta pneumatica viaggiano i bussolotti contenenti gli incassi. Interviene un tecnico che verifica un banale malfunzionamento ma nonostante ciò i contenitori non arrivano a destinazione.
Seguendo il percorso, viene rinvenuto un sospetto oggetto metallico intasato di bussolotti. Vengono allertati i carabinieri che prontamente intervengono sul posto ed intuiscono subito di trovarsi di fronte ad un furto ben congegnato e caratterizzato da elevata perizia criminale. Dai conteggi effettuati, mancano all’appello circa 85mila euro. Scattano le indagini, molto complesse: bisogna ricostruire gli eventi di almeno tre giorni ed individuare, tra migliaia di persone, i responsabili. I militari del Nucleo Investigativo di Sondrio e dell’aliquota Operativa della Compagnia di Chiavenna si mettono all’opera e setacciano ogni traccia ricostruendo i vari passaggi. Più di cento le telecamere da visionare, decine le persone da interrogare ed un’area molto vasta da perlustrare palmo a palmo alla ricerca di indizi.