"Noi - ha concluso Andrea Faustinelli - stiamo portando avanti l'opera e l'attività dell'alpinista Giovanni Faustinelli, valorizzando questo luogo che, oltre ad avere una collocazione unica e un colpo d'occhio eccezionale, rappresenta un simbolo della storia dell'Italia".
L'ITINERARIO
Il percorso è molto esposto ed è solo per gli escursionisti esperti dotati di cordino e moschettone con imbracatura, piccozza, ramponi, casco e se non si hanno le vertigini.
Il sentiero sbuca al valico (2963 metri) ai piedi meridionali della Punta del Castellaccio. Stupendo panorama, in particolare sulla conca di Ponte di Legno e sul ghiacciaio del Pisgana e le sue cime. Da qui, seguendo verso sud la segnaletica e usufruendo con cura delle passerelle e attrezzature di sicurezza (conviene agganciarsi alle funi e catene), dopo aver percorso alcune cenge, si raggiunge la galleria sotto il Gendarme di Casamadre che si percorre interamente (circa 70 metri, buia, utile una pila). Due recenti arditissime passerelle in acciaio, sospese nel vuoto (di 53 e 70 metri), che ricordano quelle costruite dagli alpini durante la guerra, costituiscono un’alternativa da brivido al percorso sul terreno.

Usciti al Passo di Casamadre si continua sul versante di cresta rivolto a ovest attraversando alcuni scoscesi canali. Raggiunta la base del corno di Lagoscuro, si sale lungo la parete rocciosa sino alla vetta e al vicino Bivacco “Amici della Montagna” (3160 metri – tempo 1.45 ore dal passo del Castellaccio), ricavato da una baracca militare, adattata a piccolo rifugio dalla guida alpina dalignese Giovanni Faustinelli, a cui va pure il merito di aver dato il via a quest’itinerario.