Tali problemi possono però essere facilmente superati grazie all'utilizzo intelligente delle nuove tecnologie.
E' quello che ha fatto e continua a fare l'Università della Montagna di Edolo, che dopo l'apertura di un polo universitario in un paese montano a chilometri dalla prima città (frequentato oggi da 300 studenti), ha voluto scommettere nuovamente contro tutti, puntando sull'innovazione didattica e sulle metodologie e-learning e blended-learning, grazie alle quali può contribuire alla formazione degli abitanti di territori montani anche lontanissimi da Edolo e alla condivisione di buone pratiche.
La bontà di tale investimento è testimoniata innanzitutto dalla partecipazione "virtuale" alle attività svolte a Edolo (solo per fare degli esempi: 50 coltivatori da tutta Italia hanno partecipato al tavolo tecnico sullo zafferano e i 15 partecipanti al corso di project management attualmente in svolgimento provengono da 6 regioni diverse) ma anche dall'interesse scientifico e mediatico catalizzato.
L'esperienza dell'università della Montagna è stata presa come modello:
- nella tesi di laurea magistrale della Dott.ssa Antonella Regonesi, seguita dalla Prof.ssa Luciana Zannini, "La tutorship nell'apprendimento a distanza: il caso studio di UNIMONT dell'Università Statale di Milano", che oltre ad essere stata premiata dalla Commissione di Laurea con il 110 e Lode, sarà oggetto di una pubblicazione scientifica;
- nel volume, edito da Aracne Editore, “Tecnologie e linguaggi dell’apprendimento”, in cui è inserito il capitolo “L’Università della Montagna. Esperienze blended learning per connettere le montagne”, scritto da Eleonora Crestani e Anna Giorgi;