Breno - "La recente decisione dei vertici romani nominati da Renzi di chiudere il Punto Enel di Breno che serviva tutta la Valle Camonica evadendo un gran numero di pratiche sia per il mercato libero che quello vincolato, elettricità e gas, è l'ennesima dimostrazione di come a questo governo non interessino per nulla la montagna ed i territori come quello camuno."
Lo afferma il deputato camuno della Lega Nord Davide Caparini, che con un'interrogazione al ministro dell'Economia e delle Finanze, ha raccolto l'appello lanciato nei giorni scorsi dalle rappresentanze sindacali che hanno stigmatizzato la decisione della società.
"Più volte in questi anni - ricorda Caparini - siamo sempre riusciti a bloccare questi tentativi di impoverire ulteriormente un territorio già povero di servizi. Con la chiusura Breno infatti il Punto Enel più vicino diventa quello di Brescia, con conseguenze facilmente immaginabile per gli utenti camuni."