Darfo - "Assumere iniziative normative, affinché i comuni sotto i 5000 abitanti siano sgravati al più presto dagli adempimenti riguardanti l'invio continuo di dati statistici, riducendone l'obbligo ai soli dati più rilevanti, affinché le già scarse risorse degli enti non siano distolte dai servizi destinati ai cittadini per pagare la sanzione comminata dall'Istat".
Lo chiede Davide Caparini, parlamentare della Lega Nord, con un'interrogazione rivolta al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, facendosi carico delle proteste di numerosi sindaci Bresciani (nella stessa situazione si troverebbero però molti altri piccoli comuni in tutta Italia) che, nei giorni scorsi, sono stati multati dall'Istituto nazionale di statistica per non aver fornito, o averlo fatto in modo incompleto, i dati richiesti in relazione alla «rilevazione statistica sui permessi di costruire» relativa all'anno 2015.
"La sanzione - spiega Caparini - che a norma di legge va dai 500 ai 5.000 euro, è stata comminata, in questo caso, per una somma pari al doppio del minimo applicabile, ossia 1.032 euro. I sindaci lamentano giustamente di dover, in continuazione, fornire dati all'Istat, senza il supporto di personale adeguato o sufficiente, perché, spesso, gli unici addetti in grado di conoscere i numeri richiesti sono i funzionari degli uffici tecnici che, dividendosi fra i vari enti, già non riescono a svolgere il lavoro ordinario – né, ovviamente, a smaltire quello accumulato – e si trovano quindi in difficoltà a dover adempiere anche a questo compito. Questi enti si ritrovano quindi ora a dover distogliere le poche risorse a loro disposizione dai servizi per la cittadinanza per pagare questa assurda sanzione. Sarebbe invece opportuno sgravare i comuni più piccoli, almeno quelli sotto i 5.000 abitanti, da queste incombenze, al fine di facilitare il lavoro degli uffici municipali".