I tempi sono stati più o meno rispettati, con 30 giorni di ritardo rispetto a quanto preventivato.
I dati sull'opera sono imponenti: il cantiere è rimasto aperto sei mesi e dieci giorni, le opere hanno interessato un’area di 15 ettari, sono stati movimentati 560mila metri cubi di materiale, realizzando 6.900 metri di scogliera in Val Rabbia e alla confluenza con l'Oglio, quindi 2.850 di murature di sostegno tra la statale 42 e l'Oglio.
Inoltre il letto del fiume Oglio è stato abbassato di qualche metro per evitare situazioni di emergenza come accaduto negli scorsi anni durante le piogge torrenziali di fine primavera-estate. "Con questi lavori - sostengono i tecnici - è stata messa in sicurezza l'intera area".
Le colate detritiche avranno spazi più ampi dove terminare la corsa. L'opera è costata poco più di 3 milioni e 650 mila euro, finanziati da Regione Lombardia, con il coinvolgimento - a livello progettuale - di Comunità Montana Vallecamonica e Comuni di Sonico e Malonno.
Nella prossima settimana sarà rifatta la cartografia dell'area e per l'occasione saranno utilizzati i droni, poi sarà conclusa la posa della piante ci sarà la consegna ufficiale dell'opera.