Lo stabilisce un emendamento al Decreto Semplificazioni del quale è primo firmatario il senatore Massimiliano Romeo, appena approvato dal Senato.
Grande soddisfazione è stata espressa da Davide Caparini (nella foto), Assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione di Regione Lombardia, che negli anni trascorsi in Parlamento si è sempre battuto affinché queste risorse venissero gestite al meglio e generassero ricadute positive sui territori.
"Il provvedimento - commenta Caparini - recepisce le proposte ed il lavoro fatto in questi anni definendo le linee guida alle quali la Regione si atterrà nelle procedure di riassegnazione delle concessioni e dando finalmente adeguata importanza ai fattori voti beneficiare le comunità locali e il territorio, poiché sono le comunità locali che subiscono i disagi dallo sfruttamento della risorsa idrica.
La possibilità per le regioni di chiedere a costo zero una parte dell'energia prodotta su tutte le grandi derivazioni, che potrà essere utilizzata nell'ambito dei servizi pubblici; l'opzione di partenariato pubblico/privato; la previsione di canoni aggiuntivi nel periodo che decorre tra la concessione scaduta e la riassegnazione della stessa, da destinarsi nella misura di almeno il 60% alle Province, come quella di Brescia, in cui sono presenti gli impianti, sono tutti provvedimenti che vanno in questo senso.
"Finalmente - conclude Caparini - vengono disciplinate forme di ristoro a favore dei territori montani e dei loro enti locali che potranno utilizzare una parte importante dei proventi generati dall'idroelettrico per ridurre i costi dei servizi, senza dimenticare le importanti ricadute occupazionali che gli investimenti previsti nei prossimi anni consentiranno di generare".