Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Bolzano, quante novità alle fiere Hotel 2018 e "Autoctona"

Bolzano - E' stata inaugurata oggi la 42esima edizione della fiera specializzata Hotel e la 15esima edizione di Autochtona: l’evento con i vini autoctoni italiani d’eccellenza, presso lo stand dell’Unione albergatori e pubblici esercenti dell'Alto Adige hgv. Foto @Marco Parisi.


Hotel-2018-foto-Marco-Parisi 02LA CERIMONIA - Dopo il benvenuto da parte del Presidente di Fiera Bolzano SpA, Armin Hilpold, il Presidente dell’hgv Manfred Pinzger, e Christoph Baur, vice sindaco di Bolzano, hanno parlato delle sfide relative al traffico che in parte sono dovute al turismo. Il presidente della Camera di commercio Michl Ebner ha sottolineato l'enorme importanza del turismo come "locomotiva" dell'economia domestica. "La fiera Hotel in questo contesto ha anche un ruolo da ambasciatore per il turismo, per fornirgli il significato che merita", ha detto Michl Ebner.


(Nella foto da sinistra Claudio Corrarati, vicepresidente Fiera Bolzano SpA; Michl Ebner, presidente della Camera di commercio di Bolzano; senatore Dieter Steger; Anna Flavia Pascarelli, dirigente dell’Ufficio Agroalimentare e Vini dell’ICE; Gudrun Hager, Console commerciale d’Austria a Milano; Helmut Tauber, vicepresidente hgv; Arno Kompatscher; presidente della Giunta provinciale; Manfred Pinzger, Presidente dell’hgv; Daniel Alfreider, membro della Camera dei deputati; Christoph Baur, vice sindaco di Bolzano; Armin Hilpold, Presidente di Fiera Bolzano SpA, e Gianni Battaiola, presidente dell'associazione albergatori ed imprese turistiche della provincia di Trento).


"Il vino può essere descritto solo dal territorio da cui proviene", queste le parole di Anna Flavia Pascarelli, dirigente dell’Ufficio Agroalimentare e Vini dell’ICE, che ha riportato che da quest’anno l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha portato in Fiera buyer e giornalisti da tutta Europa, dagli Stati Uniti e dal Giappone per Autochtona 2018. Il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher ha infine sottolineato il potere innovativo del turismo e la sua importanza per lo sviluppo sostenibile per l'intera provincia.

L'apertura si è conclusa con una visita guidata degli invitati e un buffet con le deliziose creazioni di Daniel Giuliani del Ristorante Panholzer di Caldaro.


Hotel-2018-foto-Marco-Parisi - 01AUTOCTONA 2018 - 15° Forum nazionale dei vini autoctoni - Bolzano, 15 – 16 ottobre 2018


L’Italia degli autoctoni? Si trova a Fiera Bolzano fino a domani, 16 ottobre. Vitigni rari e quasi sconosciuti, assieme a grandi protagonisti della scena vitivinicola italiana. Il capoluogo altoatesino anche quest’anno diventa capitale dei vini autoctoni italiani con la quindicesima edizione di Autochtona.


Un patrimonio tra i più unici e originali del mondo, una biodiversità estrema che acquisisce peculiarità distintive da regione a regione, ma soprattutto un sempre più grande numero di produttori e una vera comunità che fa della perseveranza e della passione il suo tratto distintivo. Sono i vini ottenuti da vitigni autoctoni italiani: non una semplice “moda” ma un fenomeno sempre più radicato all’interno del mercato italiano, grazie ai valori e alla determinazione dei tanti produttori che da sempre ci hanno creduto.


E se c’è un luogo ideale per approfondire questo affascinante universo e scoprire la grande serenità e consapevolezza di chi ne è coinvolto, questo è senza dubbio Autochtona: il forum nazionale dei vini autoctoni in programma a Fiera Bolzano nell’ambito di Hotel 2018 (fiera specializzata per hotellerie e ristorazione). Il grande puzzle di produttori e vini che arriveranno a Bolzano da tutta Italia si è ormai quasi completato ed è composto sia da vitigni già conosciuti e apprezzati dagli operatori del settore, sia da varietà meno note legate a terroir più ristretti ma che vale la pena di esplorare.


Tra i vitigni a bacca rossa, il Teroldego, storico autoctono del Trentino meglio conosciuto come “Sangue di Drago”, ha trovato nella Piana Rotaliana il suo habitat ideale ed è presente sul mercato sia con versioni più immediate e di facile approccio che con campioni più strutturati e ambiziosi quanto a longevità. Dalla vicina Lombardia troveremo il Groppello, autoctono coltivato sulla sponda bresciana del lago di Garda: di cloni ne esistono diversi, tra i quali quello “gentile” prediletto dai viticoltori della Valtènesi. Rimanendo nel Nord Italia il Raboso sarà uno degli interpreti del Veneto più interessanti da degustare: nel comune di Bagnoli prende il nome di Friularo, ma le caratteristiche originarie sono le stesse che hanno portato al suo nome, vale a dire un carattere “rabbioso” a causa della generosa presenza di acidità e tannini.


Tra i tanti rappresentanti della viticoltura toscana, ad Autochtona ci sarà anche il prezioso Aleatico dell’Elba, autoctono d’eccellenza dell’isola, molto amato nella versione passita per la sua intensità e aromaticità. Piuttosto ristretto anche l’areale della Lacrima nelle Marche, vitigno a bacca rossa che lega la sua produzione al comune di Morro d’Alba in provincia di Ancona: antichissimo, ha rischiato l’estinzione e solo a metà degli anni 80, dai 10 ettari rimasti, è ripartita la sua rinascita. Dal vicino Abruzzo troveremo alcuni interpreti del Montepulciano, uva di grande potenza ed eleganza che se ben interpretata è in grado di sedere accanto ai mostri sacri del palcoscenico rossista italiano.

Ultimo aggiornamento: 15/10/2018 16:03:21
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE