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Bressanone, disinnesco dell'ordigno della Seconda guerra mondiale

Domenica 16 febbraio zona rossa, traffico ferroviario sospeso dalle 9 del mattino, autostrada del Brennero chiusa

Bressanone (Bolzano) - ​​L'ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale rinvenuto durante lavori di costruzione nella zona industriale di Bressanone Sud sarà disinnescato domani, domenica 16 febbraio. È convenzione che le bombe siano disinnescate di domenica, per ovviare al traffico di merci, alla luce del giorno, secondo quanto stabilito dalle norme militari, e che il disinnesco avvenga sul luogo del ritrovamento, poiché altrimenti il trasporto sarebbe troppo pericoloso, per poi farle brillare in un luogo sicuro.
L'Agenzia per la Protezione civile sta lavorando da giorni in stretta collaborazione con il Commissariato del Governo e le autorità coinvolte per pianificare le procedure e prepararsi al disinnesco.

"Se viene rinvenuto un ordigno inesploso, inizia un processo di preparazione ben definito e complesso - sottolinea il presidente della Provincia, competente anche per la Protezione civile, Arno Kompatscher - Ogni singolo step è necessario e riguarda tutti i soggetti coinvolti. Ogni tipo di rischio e pericolo dev’essere ridotto al minimo. Affinché si ottenga il risultato auspicato, le autorità dipendono dalla collaborazione e dal senso di responsabilità dei cittadini. È molto importante che tutti rispettino le regole".

La bomba contiene 1000 libbre di esplosivo
L’inizio e la fine del disinnesco sono previsti per domenica 16 febbraio, tra le ore 9 e le 12 secondo quanto riportato dal Commissariato del Governo, che è l’autorità responsabile. I detonatori (che sono degli artifizi esplosivi primari) saranno rimossi e poi fatti esplodere nel luogo del ritrovo, mentre la bomba disinnescata sarà trasportata alla cava di ghiaia Gasser a Naz-Sciaves, dove sarà fatta brillare in modo controllato tra le 13 e le 18.

L'inizio e la fine del lavoro di disinnesco (tra le 9 e le 12) saranno annunciati con un segnale di sirena.
La popolazione sarà informata anche attraverso il sistema per l’informazione della popolazione BIS e l'app mobile per i cittadini Gem2Go.
La Croce Bianca si occuperà dell'assistenza e della cura degli evacuati nel centro di assistenza presso la mensa di Bressanone e fornirà il trasporto delle persone che lo necessitano.

Zona rossa
Nella zona rossa, entro un raggio di 591 metri e con un'evacuazione parziale fino a 755 metri, circa 500 persone dovranno lasciare le loro case. Le linee elettriche ad alta e bassa tensione saranno disattivate in un raggio di 250 metri dal sito.
L'evacuazione della zona rossa inizierà alle 7.30 di domenica e dovrà essere completata al più tardi entro le 8.45 del mattino. Tra le 8.30 e le 9 del mattino, la corrente verrà gradualmente staccata. Durante la rimozione e la detonazione dei detonatori saranno chiuse tutte le strade entro un raggio di sicurezza di 755 metri, comprese la strada statale 12, le strade locali, i sentieri escursionistici e le piste ciclabili.
Il traffico ferroviario sarà sospeso dalle 9 del mattino fino al completamento del disinnesco. L'autostrada del Brennero sarà chiusa in entrambe le direzioni tra i caselli di Bressanone/Varna e Chiusa/Val Gardena dalle 8.30 fino al termine dei lavori.

Centro di controllo coordinato
Alle 7.30 di domenica, presso la sede dei Vigili del Fuoco volontari di Bressanone, sarà allestito il centro di controllo con i rappresentanti del Commissariato del Governo: viceprefetto Margherita Toth, capo di Gabinetto Federico Malavasi e funzionaria responsabile per la Protezione civile Sibylle Saltuari. Assieme a loro, ci saranno i rappresentanti degli Alpini e del 2° Reggimento Guastatori di Trento, i rappresentanti dell'Agenzia per la Protezione civile, i rappresentanti del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco e della Centrale viabilità, un dirigente della Questura, un dirigente della Polizia stradale, un rappresentante della Polizia ferroviaria, un ufficiale dei Carabinieri, un ufficiale della Guardia di Finanza, un rappresentante della Zona TLC della Polizia di Stato, il funzionario di guardia del Servizio strade della Provincia, sindaci o rappresentanti dei Comuni di Bressanone, Velturno e Naz-Sciaves, i rappresentanti di A22, di RFI e di Trenitalia, i funzionari di guardia della Centrale provinciale di emergenza, della Croce Rossa, del gestore delle infrastrutture energetiche SNAM, dell'Ente nazionale per l'Aviazione civile ENAC, di SAD, SASA e STA, i rappresentanti delle aziende municipalizzate di Bressanone e dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima.
Ultimo aggiornamento: 15/02/2025 07:59:48
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