Passo Resia - L’arresto di un diciannovenne tunisino (Y.D.) già noto alle Forze dell’ordine e il sequestro di circa 260 grammi di cocaina, rappresentano l’ultimo risultato delle attività di repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti che la Guardia di finanza di Bolzano porta avanti incessantemente su tutto il territorio della provincia di Bolzano e che segue di pochi giorni il sequestro di 100 kg di hashish e l’arresto di un trafficante, avvenuti alla fine dello scorso mese di giugno al Passo Resia al confine con l’Austria, nonché analoghe attività recentemente svolte dalle Fiamme gialle bolzanine nei centri della provincia ma anche sulle vie di comunicazione stradali e ferroviarie, nei confronti dei mezzi privati e di quelli pubblici.
IL CONTROLLO
In particolare, nella serata di venerdì, una pattuglia di militari del Comando provinciale di Bolzano, impegnata nel contrasto ai traffici illeciti all’uscita del casello di Bressanone/Varna dell’A22, ha individuato un’utilitaria condotta da una giovane donna che alla vista dei finanzieri ha accostato rapidamente al ciglio della strada. Insospettiti dall’insolita manovra, i militari hanno deciso di avvicinarsi alla vettura e, contestualmente, un giovane passeggero è sceso e, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, iniziava a correre nei campi adiacenti.
A quel punto i finanzieri si sono lanciati alla rincorsa del fuggitivo che, una volta raggiunto, opponeva forte resistenza rivolgendo pesanti insulti ai militari i quali, a quel punto, dopo averlo immobilizzato, hanno proceduto ad una perquisizione personale di iniziativa che ha consentito di rinvenire un involucro contenente 260 grammi di cocaina immediatamente sottoposta a sequestro. Il soggetto è stato, pertanto, tratto in arresto e dagli accertamenti di rito eseguiti in caserma emergeva che lo stesso si identificava in un giovane tunisino domiciliato a Jesolo che era stato recentemente segnalato dai finanzieri del medesimo reparto alla Questura di Venezia in quanto irregolare sul territorio dello Stato.
Concluse le operazioni, lo stesso è stato condotto nel carcere di Bolzano a disposizione dell’Autorità giudiziaria a cui veniva, altresì, denunciata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.