Egna (Bolzano) - Operazione dei carabinieri di Egna: identificato l'autore di un furto in abitazione. L'attività investigativa condotta dai militari dell’Aliquota operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.) dei Carabinieri di Egna, ha portato all'identificazione del responsabile di un furto in abitazione avvenuto a Montagna (Bolzano) lo scorso 27 ottobre.
L'indagine ha preso avvio dalla denuncia presentata il 28 ottobre presso la Stazione carabinieri di Egna dalla parte offesa, che segnalava il furto di un prezioso anello con diamante all'interno della propria abitazione. I carabinieri si sono recati sul posto, avviando le operazioni di perlustrazione e accertamenti urgenti.
L'indagine si è avvalsa di un sofisticato sistema di riconoscimento facciale, che ha consentito di ottenere un riscontro inequivocabile tra l’immagine raccolta sul luogo del delitto grazie alle immagini di video-sorveglianza e i dati già in possesso delle forze dell'ordine.
Tale riscontro ha portato all'identificazione del principale indagato, un 38enne residente nella provincia di Trento già noto per reati contro il patrimonio nelle province di Vicenza, Belluno e Trento.
I militari hanno rintracciato l’autovettura utilizzata per compiere il furto attraverso un sistema di lettura targhe dislocato sul territorio della Bassa Atesina. I transiti registrati dalle telecamere di sorveglianza hanno confermato che il veicolo in questione era stato ripreso nel comune di Montagna proprio nelle ore coincidenti con la commissione del reato. Le verifiche sui passaggi del veicolo hanno dunque confermato la presenza dell’indagato in loco al momento del furto.
Le risultanze investigative, condotte con l’impiego delle più moderne tecnologie, rappresentano un ulteriore esempio di come l'Arma dei carabinieri operi quotidianamente per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità. L’intervento dei militari di Egna si inserisce in una più ampia strategia di controllo del territorio, volta alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, coordinata dal comando provinciale carabinieri di Bolzano con un’attenzione particolare ai fenomeni di microcriminalità che minano la tranquillità della cittadinanza.
L’indagine, coordinata della Procura di Bolzano, prosegue per individuare eventuali complici e chiarire ulteriori dettagli sull'accaduto.
Ultimo aggiornamento:
06/11/2024 10:55:15