Bolzano - Durante il consueto servizio di pattugliamento per il controllo del territorio, verso le ore 20 di lunedì sera, mentre transitava in Via Lungo Isarco Destro, nei pressi del Ponte Ferroviario, un Equipaggio della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato notava delle
fiamme alte appiccate sul greto del fiume Isarco.
Il controllo successivo consentiva di appurare che si trattava di una famiglia intenta a fare una grigliata; tuttavia, ciò che
destava sospetti era l’atteggiamento del Capo Famiglia, il quale, alla vista della Polizia, si allontanava repentinamente con una scusa.

Le operazioni di accertamento della identità degli altri partecipanti alla grigliata permettevano agli Agenti di appurare che la donna era vittima di maltrattamenti in famiglia perpetrati dal coniuge, ossia l’uomo che era stato visto allontanarsi poco prima e non aveva più fatto ritorno, ma sul quale gravava la
Misura Cautelare coercitiva del Divieto di Avvicinamento nei confronti della moglie, nonché la Misura di Prevenzione Personale
dell’Ammonimento del Questore.
Alla luce di quanto emerso i Poliziotti si mettevano subito alla ricerca del fuggitivo, rintracciandolo poco distante: alla vista delle “Volanti”
si dava a precipitosa fuga, buttandosi sull’argine in mezzo a fitti arbusti e rovi e facendo in tal modo perdere momentaneamente le proprie tracce.
Qualche attimo dopo gli Agenti lo notavano rannicchiato nella vegetazione, motivo per cui gli si avvicinavano per bloccarlo; in tale frangente l’uomo appariva sin da subito molto agitato e poco collaborativo, urlando e provando a dimenarsi, tentando anche di prendere una pietra da terra per scagliarla contro i Poliziotti, per poi aggredirli in maniera talmente violenta da provocare ad uno di essi contusioni ed abrasioni successivamente giudicate guaribili in 5 giorni di prognosi al locale Pronto Soccorso.
Bloccato a fatica, il soggetto veniva definitivamente accompagnato in Questura dove, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, in considerazione dell’accaduto e della gravità di quanto successo poco prima, veniva dichiarato in arresto per la violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, per quella dell’Ammonimento del Questore e per violenza a Pubblico Ufficiale; trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, veniva messo a disposizione della Procura della Repubblica.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione della gravità di quanto accaduto, ha emesso nei confronti di costui un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, che diverrà operativo all’atto della scarcerazione.
“Ancora una aggressione nei confronti di un Agente di Polizia durante un intervento, l’ennesimo, oramai, verificatosi negli ultimi tempi a Bolzano – ha evidenziato con rammarico il Questore Sartori –. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto ed all’allontanamento dal nostro Paese di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi ed Istituzioni”.