Trento - L’8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, numerosi musei e siti culturali in Trentino aprono le loro porte con ingresso gratuito per tutte le donne. Tra le iniziative, i luoghi della cultura propongono visite guidate e laboratori che esplorano il passato e il presente femminile: dal percorso “Le donne di Tridentum” nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, ai laboratori al Museo delle Palafitte e al Museo Retico, dai racconti storici di Trentino Sviluppo all’artista spagnola Dora Garcia al Mart a Rovereto. Castello del Buonconsiglio, Museo Caproni, Mart e MUSE, insieme alle loro sedi territoriali, offrono mostre e attività speciali per celebrare il contributo delle donne nella cultura e nella storia.
“L’8 marzo rappresenta un’occasione per riconoscere il ruolo fondamentale delle donne nella cultura, nella scienza, nell’arte e in ogni ambito della società. In questo senso i musei della rete provinciale, con le loro iniziative dedicate, non offrono solo un’opportunità di accesso gratuito, ma propongono percorsi che intrecciano memoria e futuro, mettendo in luce il sapere, il lavoro e la creatività delle donne. Un ringraziamento a tutti coloro che rendono possibile queste iniziative, contribuendo a rendere la cultura sempre più inclusiva e accessibile”, questo il commento della vicepresidente e assessore alla cultura e alle pari opportunità della Provincia,
Francesca Gerosa.
Archeologia
Sabato 8 marzo i musei e i siti gestiti dall’Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali provinciale aderiscono all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’ingresso gratuito per tutte le donne nei luoghi della cultura: il Museo delle Palafitte di Fiavé sarà visitabile dalle ore 13 alle 18, il Museo Retico - Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non a Sanzeno dalle ore 14 alle 18 mentre i siti della Trento romana, lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti, e la Villa di Orfeo, in via Rosmini saranno aperti con orario 9-13/14-17.30).
Oltre all’ingresso gratuito, i musei offrono occasioni per esplorare alcuni aspetti dell’universo femminile nell’antichità con appuntamenti con partecipazione gratuita. Lo
Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas propone alle ore 10.30 e 15.30 la visita guidata “Le donne di Tridentum” per viaggiare nel tempo tra le vestigia dell’antica città romana di 2.000 anni fa tra le domus del S.A.S.S. e la Villa di Orfeo, accompagnati da dee e donne protagoniste di Tridentum. (Prenotazioni tel. 0461 230171).
Al
Museo delle Palafitte di Fiavé l’appuntamento è alle ore 15.30 con “La memoria delle cose. Frammenti di vite quotidiane nei reperti del Museo delle Palafitte”, un laboratorio di lavorazione dell’argilla con visita partecipata alle collezioni del museo per conoscere, attraverso alcuni speciali reperti, storie di donne e uomini sospese tra preistoria e modernità. L’attività, adatta a partire dai 12 anni, è realizzata in collaborazione con la Biblioteca di Valle delle Giudicarie Esteriori. La partecipazione è gratuita previa prenotazione al numero 335 1578640 entro le 10 del giorno dell’iniziativa.
Il
Museo Retico accoglierà le visitatrici e i visitatori alle ore 15.30 con “Trame dal passato. Viaggio fra fili, mani e memorie”, un percorso affascinante tra antichi gesti e saperi ritrovati. Attraverso la tessitura e la filatura, i partecipanti sono guidati alla scoperta di storie intrecciate di donne e uomini che, con mani sapienti, hanno tessuto momenti di vita quotidiana. Un’esperienza immersiva tra reperti, gesti e memoria, dove ogni filo custodisce un racconto senza tempo. Partecipazione previa prenotazione al numero 331 6201376 entro le 12 del giorno dell’iniziativa.
Info
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia
Trentino Sviluppo
Sabato 8 marzo Trentino Sviluppo propone una visita guidata itinerante in Progetto Manifattura a Rovereto per ascoltare le testimonianze delle lavoratrici, ricercatrici e imprenditrici che – negli anni – hanno trasformato lo storico tabacchificio di Borgo Sacco in un centro nevralgico per l’innovazione e la sostenibilità. Dalle Zigherane, operaie pioniere che, da metà Ottocento in poi, diedero vita a un sistema di welfare modernissimo, che comprendeva asilo aziendale, partecipazione sindacale e banco di mutuo soccorso, fino alle lavoratrici di oggi.
Ritrovo alle ore 10 nel piazzale interno di Progetto Manifattura (piazza della Manifattura 1, Rovereto).
Visita della parte storica del compendio, edificata nella seconda metà dell’Ottocento con testimonianze di vita quotidiana, foto e strumenti di lavoro delle Zigherane a cura dell’Archivio Giovanazzi Massimino, dei moderni spazi “Be Factory” disegnati da Kengo Kuma e dei laboratori CeRiSM – Centro di Ricerca “Sport, Montagna e Salute”.
Intervengono: Nadia Manfredi, imprenditrice, fondatrice di Oros S.r.l.; Anna Pedrinolla, ricercatrice Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO; Luisa Tonelli, sustainability architect, socia di Macro Design Studio S.r.l.