Milano - Ripartite le risorse del
Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane. Regione Lombardia ha approvato la ripartizione dei
25,8 milioni di euro destinati al territorio montano tramite il
Fosmit: le risorse verranno utilizzate per finanziare interventi su dissesto idrogeologico, gestione delle acque, rifugi alpini, patti territoriali, sentieristica e riapertura di negozi di generi alimentari nei piccoli comuni.
Caparini: "Aumentano le risorse per la montagna, ma le esigenze restano alte in Valle Camonica".

La Lombardia ha definito la ripartizione dei 25,8 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT) per il 2024.
Le risorse saranno impiegate per interventi fondamentali su dissesto idrogeologico, piccoli bacini, rifugi, patti territoriali, sentieristica e riattivazione del commercio nei piccoli comuni.
Davide Caparini, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, sottolinea: “Rispetto al passato, i numeri parlano chiaro. Nel 2021 lo stanziamento era di appena 10 milioni, una cifra oggettivamente povera rispetto alle reali necessità delle nostre comunità montane. Da quando il centrodestra governa a Roma, le risorse dedicate alla montagna sono più che raddoppiate: 26,7 milioni nel 2023, 25,8 quest’anno. È un segnale importante, frutto di una visione politica che riconosce il valore strategico e identitario dei territori montani.”
"Detto questo - aggiunge Caparini - non possiamo fermarci. La montagna ha bisogno di continuità e di risorse stabili, non di finanziamenti a singhiozzo. È un problema che la nuova legge promossa dal grande ministro Calderoli vuole risolvere. Le sfide che affrontano i territori alpini – dallo spopolamento al dissesto, dall’accessibilità al rilancio economico – richiedono un impegno crescente e strutturale. Le risorse 2024 sono importanti, ma non ancora sufficienti: servono strumenti di programmazione pluriennale e una fiscalità differenziata per chi vive e investe in quota".