Trento - Con un provvedimento approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Maurizio Fugatti è stata determinata la ripartizione delle quote del Fondo provinciale per la tutela delle minoranze linguistiche locali, la cui disponibilità ammonta, per il 2025/2026, a 726.517 euro. Acquisito il parere obbligatorio e vincolante della Conferenza delle Minoranze nella seduta del 28 gennaio scorso, è stata anche confermata la possibilità di effettuare una compensazione tra le diverse quote nel limite del 20% dell’ammontare complessivo del Fondo, in relazione alla programmazione delle iniziative e ad esigenze che si dovessero manifestare.
La Giunta ha approvato anche altri provvedimenti che interessano iniziative di salvaguardia e promozione delle caratteristiche etniche, culturali e linguistiche delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra residenti nel nostro territorio provinciale. Oltre alla ripartizione del Fondo per la tutela delle minoranze linguistiche locali, sono state individuate alcune iniziative da ammettere a finanziamento e concessione di contributi per il 2025 e approvato il programma di interventi per l'informazione in lingua minoritaria. Si tratta di un documento particolarmente significativo in quanto la legge prevede per ciascuna comunità di minoranza il diritto di avere informazioni scritte e audiovisive nella propria lingua. A questo si affianca la prenotazione di fondi, già effettuata, per la trasmissione dei canali ORF 1 e ORF SPORT dell’emittente televisiva austriaca nei territori di insediamento delle Minoranze linguistiche storiche del Trentino e dell’intera Provincia autonoma di Trento.
Il provvedimento che riguarda la determinazione delle quote del Fondo provinciale per la tutela delle minoranze linguistiche locali destina 462.306,79 euro per interventi di sostegno all’informazione in lingua minoritaria. Una quota del Fondo, pari a 68.530 euro, è invece riservata a iniziative particolarmente significative di salvaguardia delle popolazioni di minoranza e di tutela delle minoranze linguistiche, individuate dalla Giunta Provinciale e proposte da amministrazioni locali, istituzioni scolastiche, istituti culturali provinciali, Enti locali o altre amministrazioni pubbliche.
Alle azioni programmate dal Comun General de Fascia, di pianificazione linguistica necessarie alla tutela e alla valorizzazione della lingua ladina, nonché in materia di attività culturali, è stata finalizzata una quota di 175.680 euro, mentre 20.000 euro costituiscono la quota destinata a interventi attuati direttamente dalla Provincia.
Le iniziative da ammettere al finanziamento e concessione dei contributi per l'anno 2025 riguardano, invece, diversi progetti elaborati da scuole e dagli Istituti culturali mòcheno e cimbro, come ad esempio il "Summer club 2025" per favorire l'utilizzo della lingua mòchena nei bambini della scuola primaria, o il progetto "Schualpuach diario scolastico 2025-2026", arricchito con detti della lingua cimbra e da illustrazioni, brevi leggende e aneddoti che riportano al vissuto cimbro. “Workshop plurilingui/Spilhu’ en Bersntol”, altro progetto ammesso a contributo, consiste in un laboratorio in mòcheno per circa 120 studenti tra i 13 e i 18 anni, basato su un gioco da tavolo che ingloba un percorso all’interno della Valle del Fersina. Con “Territorio, Lingua e Cultura” l'obiettivo primario è quello di mantenere viva la lingua cimbra, proseguendo il modulo di insegnamento in tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo di Folgaria-Lavarone-Luserna, ad eccezione della scuola primaria di Lavarone, già caratterizzata dal pluringuismo. In queste attività ci saranno cenni agli usi, costumi, tradizioni e all’origine etimologica dei cognomi e dei toponimi di tutto l’Altipiano.
Il programma per l'informazione in lingua minoritaria per l'anno 2025 (foto grafica servizio minoranze linguistiche locali) definisce, come detto, alcuni interventi e individua al contempo i soggetti attuatori per l’esercizio 2025 a sostegno dei mezzi di informazione in lingua minoritaria. Tra questi, almeno venti uscite della pagina quindicinale in mòcheno “Liaba Lait” su un quotidiano locale a cura dell'Istituto Mòcheno/Bersntoler Kulturinstitut; altrettante uscite della pagina quindicinale in cimbro “Di Sait vo Lusérn” su un quotidiano locale a cura dell’Istituto Cimbro/ Kulturinstitut Lusérn; il telegiornale settimanale in mòcheno “Sim to en Bersntol” su emittente locale a cura dell’Istituto mòcheno/Bersntoler Kulturinstitut; il telegiornale settimanale in cimbro “Zimbar Earde” su emittente locale trentina e su TVA Vicenza e il giornale in cimbro “Dar Foldjo” a cura dell’Istituto cimbro/Kulturinstitut Lusérn; i corsi di cimbro disponibili sulla piattaforma di e-learning dell’area “Mediateca Cimbra” dello stesso Istituto.
Per la comunità ladina, oltre alle produzioni televisive in lingua madre e la stampa e editoria a cura del Comun General de Fascia, si affiancano le trasmissioni radiofoniche e il sostegno alla redazione fassana e al settimanale “La Usc di Ladins”, curato dell'associazione “Union Generèla di Ladins dla Dolomites”.