Don Giorgio Cavagna ha benedetto il nuovo impianto, mentre l’assessore provinciale Roberto Failoni, che non ha potuto presenziare, ha fatto pervenire un proprio saluto.
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Per il presidente di Folgariaski, Denis Rech (nel video): "Il precedente skilift era un tassello storico del comprensorio: la parte di collegamento tra la zona di Passo Coe, che dà poi verso gli impianti del Veneto, e l’area di Fondo Piccolo e Fondo Grande. Era una delle parti da rinnovare e volevamo farlo prima del Covid; abbiamo atteso un paio di anni ma ora ci siamo e l’impianto è in funzione. Ringraziamo tutte le ditte che hanno contribuito a farci arrivare pronti per questo inizio di stagione. La seggiovia è in funzione già dallo scorso weekend e abbiamo registrato un buon afflusso con tanti giovani, tanti club sportivi e anche tanti clienti abituali che tornano a frequentare le nostre piste. Questo è un impianto che risolve qualche problema di collegamento che, in passato, ci aveva creato alcune domeniche di grattacapi: oggi è tutto più fluido, più veloce e decisamente migliore per i nostri sciatori".
Il nuovo impianto permette infatti di non fare più la coda, grazie alla portata quasi triplicata. Inoltre, agevola i principianti e gli snowboarder nella risalita, molto più semplice rispetto a uno skilift, per non parlare del confort che aumenta passando alla seggiovia. L’impianto, in futuro, potrà anche essere utilizzato in estate, per il trasporto a monte sia di persone sia di biciclette: un servizio sempre più richiesto.
La motrice è a monte, a una quota di 1.712 metri, mentre la stazione di valle è posizionata a quota 1.616. La lunghezza è di 546 metri per un dislivello di 95, sostanzialmente sullo stesso tracciato della sciovia Passo Coe – Plaut precedentemente in esercizio. I veicoli sono 60 e transitano in stazione tra i 7 e gli 8 secondi uno dall’altro. La portata di persone, a regime, è di 2.000 all’ora: prima erano 700. Il tempo di percorrenza è di 3 minuti e 29 secondi.