Bolzano - Niente Mercatini di Natale, limiti alle attività sportive, almeno il 30% di didattica a distanza nelle scuole superiori. Queste le principali misure anti-Covid in vigore da domani in Alto Adige.
Come reagire alla crescita dei casi di Covid-19, come minimizzare il pericolo di infezione, come fare in modo di ridurre il rischio di un ulteriore inasprimento dei provvedimenti. Questi i temi affrontati oggi dalla Giunta provinciale, con il presidente Arno Kompatscher che, alla luce dello sviluppo dei dati epidemiologici e del recente Dpcm varato dal governo nazionale, ha annunciato la firma di una nuova ordinanza che sarà in vigore da domani - mercoledì 21 ottobre - sino a fine novembre. "L'obiettivo prioritario - ha detto Kompatscher - è quello di salvaguardare le attività essenziali, ovvero la scuola, le attività economiche e, di conseguenza, il lavoro. Per farlo dobbiamo minimizzare i rischi connessi ad altre attività, e abbiamo bisogno che tutti i cittadini si comportino in maniera responsabile rispettando le regole. L'amministrazione provinciale cercherà di dare il buon esempio incentivando lo smart working e organizzando le riunioni in video-conferenza".
Positivi in crescita, effetto dei test rapidi
Analizzando l'evidente crescita dei casi di persone positive al Sars-CoV-2 in Alto Adige, Kompatscher ha voluto precisare che "l'alta percentuale di positivi rispetto ai tamponi effettuati è da ricercare anche nel fatto che si fanno sempre più test antigenici, i cui risultati vengono poi confermati dai test PCR. La maggior parte delle persone attualmente infette, inoltre, si trova già in quarantena e dunque non può diffondere il virus". Questo, secondo il presidente altoatesino, significa che gli strumenti messi in campo per "pesare" la diffusione del Covid-19 in Alto Adige stanno funzionando, ma ciò non consente certo di abbassare la guardia, tutt'altro. "Non bisogna assolutamente sottovalutare la crescita del numero di pazienti ricoverati negli ospedali, anche nei reparti di terapia intensiva", ha commentato Kompatscher.
Didattica a distanza a scuola, limiti alle attività sportive
Per quanto riguarda la scuola, la Giunta provinciale ha deciso di fissare un tetto di minimo di didattica a distanza per gli istituti superiori pari al 30% delle ore di lezione, con un focus particolare sull’ultimo triennio dove questa percentuale potrebbe ulteriormente salire.