Brescia In attesa della decisione finale sul lockdown - che potrebbe essere adottato verso la fine della prossima settimana dal Governo, pressato dalla sua ala più rigorista e da buona parte delle Regioni - le misure anti-Covid adottate con gli ultimi provvedimenti aumentano la catastrofe socio-economica provocata dalla gestione degli ultimi mesi e dalle relative restrizioni.
Tra i risultati, ci sono 20mila attività a rischio chiusura che si andrebbero a sommare alle 90mila che hanno già cessato negli ultimi mesi a causa della crisi scatenata dalle norme anti-Covid. La riduzione prospettata dopo le ultime indicazioni delle istituzioni è di 5,8 miliardi di euro di consumi delle famiglie: a rinnovare l'allarme è la Confesercenti secondo cui nell'ipotesi che le chiusure siano imposte anche per la prima settimana di novembre, la riduzione complessiva della spesa delle famiglie per il 2020 potrebbe raggiungere i 95,8 miliardi di euro anche con il ritorno alla normalità in occasione delle festività natalizie.
Con ulteriori due mesi di lockdown, si verificherebbe una caduta immediata della spesa di 40 miliardi. "Le restrizioni imposte potrebbero comunque avere ripercussioni drammatiche sulle imprese, in particolare nei comparti colpiti in maniera diretta dalle nuove limitazioni", il commento di Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti.