Breno (Brescia) - Giunge a compimento il progetto “
Comunità del fare”, voluto dalla
Comunità Montana di
Valle Camonica e finanziato da
Regione Lombardia. Un progetto nato per valorizzare le tradizioni artigiane della valle attraverso la riscoperta di botteghe e scuole d’arte che sin dal Cinquecento hanno sostenuto l’economia camuna, dando vita a floride tradizioni produttive e culturali. Le attività di restituzione confluiranno in "
Andare a bottega", un’intera giornata strutturata in più momenti, in più luoghi e dedicata al tema dell’artigianato.
Sabato 7 dicembre costituirà un importante passaggio di racconto che proseguirà poi – nel corso della primavera 2025 – in un calendario d’incontri di coinvolgimento delle comunità artigiane presenti sul territorio.
Un progetto collaborativo
Priscilla Ziliani, assessora alla Cultura di Comunità Montana di Valle Camonica:
"Le storie emerse dalla ricerca e i contenuti prodotti dal progetto Comunità del fare mostrano come la nostra valle sia da sempre attiva con forti abilità artigianali. Le stesse abilità che attraverso i secoli hanno dato vita a tradizioni proficue che anche oggi ritroviamo nella peculiare vocazione al saper fare delle botteghe artigiane di Valle Camonica."
Grazie alla collaborazione di storici, divulgatori, registi, esperti di territorio, è stato possibile fare emergere le antiche storie di prestigiose botteghe artigiane della valle, mettendone in risalto il profondo legame con le rispettive comunità. Gli eredi di queste vicende sono i tenaci artigiani della
Valle Camonica, che - riuniti sotto il cappello della rete Segno Artigiano - hanno aderito al progetto aprendo, nel pomeriggio del 7 dicembre, le proprie botteghe e omaggiando i visitatori con un cadeau natalizio. Storie che attraverso i secoli s’intrecciano e rispecchiano, come emerge dal tono fresco e moderno del monologo “Lo specchiere”, opera di
Pierfrancesco Franzoni in scena al culmine della giornata.
La documentazione delle fasi di preparazione e restituzione delle attività è stata coadiuvata da tre giovani redattrici, selezionate da bando. Un aspetto progettuale volto ad avvicinare i ragazzi della valle alle tradizioni artigiane, fornendo una formazione operativa di storytelling spendibile anche nel loro futuro professionale.
Gli esiti del progetto
I risultati del progetto “
Comunità del fare” verranno presentati nel corso della mattinata di
sabato 7 dicembre presso il Palazzo della Cultura a
Breno. La ricerca ha prodotto una corposa pubblicazione dal taglio storico nell’artigianato ligneo, 5 libretti divulgativi, un archivio consultabile in formato database, un video documentario e un monologo teatrale.
La ricerca storica e archivistica - di Oliviero Franzoni
Nella giornata di
sabato 7 dicembre verrà presentata l’imponente ricerca di archivio condotta dallo storico
Oliviero Franzoni e raccolta nella pubblicazione “
L’arte del Legno in Valle Camonica. Luoghi e maestranze”, che fornisce un quadro dettagliato delle botteghe di marengoni ed artisti della lavorazione lignea attraverso i secoli della dominazione veneta.
Sono migliaia i nomi citati e molte le botteghe e le scuole indagate, dai Ramus ai Petroboni ai Simoni, nomi illustri dell’artigianato ligneo camuno, che ha prodotto importanti manufatti e opere d’arte in tutta la Valle Camonica e non solo.
Le storie - a cura di Stefano Bassi e Sandra Simonetti
Dall’imponente ricerca di Oliverio Franzoni sono tratti gli spunti di 5 storie esemplari, raccontate con un taglio più divulgativo, che pongono al centro alcune comunità della Valle Camonica in cui sono cresciute importanti scuole e botteghe artigiane:
“Artigiani dell’occhiadino ai piedi della Concarena” – il racconto di vicende di scalpellini principalmente legati a Ono San Pietro e Capo di Ponte, con spunti anche sui paesi limitrofi
“I capellari di Capo di Ponte” – un viaggio che segue le tracce di economia della lana, Umiliati e follatura
“La Madonna d’oro e i doratori della Valsaviore” – una storia dal taglio narrativo, seguita da un approfondimento di carattere storiografico
“La tradizione dell’intaglio ligneo a Vione e Canè” – il resoconto dello sviluppo di una forte abilità artigiana, nata dal confluire di più scuole di lavorazione del legno
“Tirar fili: una lunga storia nell’economia della Valle Camonica” – un excursus sulla figura capontina del Sarto Battaglia, lo sviluppo della gelsibachicoltura, le tradizioni legate all’abbigliamento.
Il database – a cura di Alberto Bianchi
L’archivio, accessibile dalla pagina di progetto sul sito della rete Segno Artigiano (www.segnoartigiano.it/it), si propone come sistema tramite il quale consultare tutti gli esiti della ricerca (pubblicazioni e video), nonché una banca dati in fase di sviluppo e accrescimento continuo sulla quale si potrà prendere liberamente visione di centinaia di nominativi suddivisi per categoria artigiana. Ogni nominativo rimanderà a documenti d’archivio specifici. Oltre alle persone, la banca dati funzionerà anche sulla base di altri criteri di ricerca: luoghi, attività, oggetti e documenti.
Il video documentario – a cura di Fabrizio Zanotti
Per secoli, l’area geografica tra Pian Camuno e Pisogne è stata oggetto d’attività di escavazione, con produzione (spesso direttamente in loco) di pietre da macina. Il video-documentario realizzato del regista Zanotti (di cui in questa fase vedremo un’anteprima, mentre l’integrale verrà mostrato in primavera) esplora le varie fasi della realizzazione, con affondi storici e di contesto, arrivando fino all’impiego delle macine nelle comunità. È il racconto di una filiera che, partendo dalla lavorazione della pietra in cava, giunge fino all’aggregazione comunitaria attorno ai mulini di Valle Camonica. Gli stessi mulini che oggi stanno sperimentando una partecipata rinascita.
Il monologo “Lo specchiere” – di Pierfrancesco Franzoni, interpretato da Antonello Scarsi
All’epoca della Serenissima, un giovane specchiere della Valsaviore si trova a bottega a Venezia. Lascia la laguna per mettersi, con il suo maestro, sulle tracce della Regina di Spagna. Un viaggio avvincente, una storia di bottega antica, un monologo dal tono fresco e moderno. Lo spettacolo celebra l’impresa eroica di essere artigiani oggi.
Il programma di "Andare a Bottega" - ulteriori dettagli sono esplicitati nelle locandine
Sabato 7 dicembre
Palazzo della Cultura (Breno) | ore 9:30 - presentazione delle ricerche e delle storie di artigianato; ore 12:30 – buffet Assaggi artigiani
Dalle ore 14 alle 18 – Botteghe aperte di SEGNO ARTIGIANO: gli artigiani aprono laboratori e showroom, si raccontano e offrono un dono artigianale. I partecipanti sono invitati a condividere la fotografia dell’addobbo sui social, taggando i profili di Valle Camonica Cultura. 8 gli artigiani aderenti:
• Il segno tipografico (Artogne) – museo della stampa e tipografia
• Artigianato Camuno del legno (Braone-Darfo) – falegnameria artistica
• Claudio Bolis (Erbanno) – torneria artigianale del legno
• Prestorik (Esine) – abbigliamento ispirato alla cultura delle Alpi
• Grata Francesca Martinazzi (Malegno) – tessitura a telaio manuale e pezzotti
• Silvia Angeloni (Breno) – laboratorio orafo
• Patrizia Tigossi (Breno) – produzioni artistiche e decorazioni
• Antonio e Pietro Sandrini (Ponte di Legno) – intaglio del legno
Salone della Cappella del Sacro Cuore (Pian Camuno) | ore 20:30 – monologo teatrale “Lo specchiere”.
Tutte le attività rientrano nel Bando di Regione Lombardia 'Avviso unico cultura 2024', sotto il progetto “Comunità del fare - Promozione del saper fare artigiano come dimensione comunitaria in Valle Camonica”.