Trento - L’
Azienda provinciale per i servizi sanitari ha istituito il Centro di riferimento e di coordinamento – Osservatorio rischio aggressioni, una nuova struttura dedicata a monitoraggio, analisi e prevenzione di episodi di violenza ai danni dei professionisti sanitari. Il Centro di riferimento e coordinamento, nasce dalla crescente attenzione verso il rischio di aggressioni, un fenomeno in aumento che desta particolare preoccupazione per la sicurezza e il benessere degli operatori della sanità.

Il nuovo organismo, in linea con le recenti
disposizioni nazionali e provinciali avrà il compito di redigere e gestire il
Piano per la
prevenzione degli
atti di violenza nell’
organizzazione sanitaria (Previos).
Questo piano si baserà su un’analisi approfondita del contesto lavorativo, identificando fattori di rischio legati agli ambienti, all’organizzazione, alla tipologia di utenza e alle attività svolte al fine di individuare e attuare le azioni preventive e protettive maggiormente efficaci da adottare.
Il Centro di riferimento e di coordinamento – Osservatorio rischio aggressioni sarà composto da persone con esperienze e competenze professionali riconducibili a diversi settori, tra cui Servizio prevenzione e protezione, Servizio ospedaliero provinciale, Distretti sanitari, servizi di Governance clinica e di Governance dei processi delle professioni sanitarie, dipartimenti di Emergenza, Salute mentale e Infrastrutture, Servizio formazione e Servizio del medico competente, Ufficio comunicazione e Ufficio rapporti con il pubblico.
Nel dettaglio tra i principali compiti dell’Osservatorio rischio aggressioni vi sono l’individuazione di misure preventive e protettive di natura tecnologico-strutturale, organizzativa e clinica; la definizione di un percorso aziendale per la gestione degli episodi di violenza, con un’attenzione particolare al supporto psicologico e legale per gli operatori vittime di aggressioni; la promozione della formazione e dell’aggiornamento del personale per riconoscere, prevenire e gestire gli agiti aggressivi; la definizione di un piano di comunicazione aziendale mirato alla prevenzione delle aggressioni; l’implementazione e la verifica del flusso informativo ministeriale sugli eventi di violenza.
"Il Consiglio di direzione – ha affermato il direttore generale Antonio Ferro, dopo l’adozione dell’atto istitutivo del Centro di riferimento e di coordinamento – intende ribadire il proprio impegno nel tutelare la sicurezza dei propri operatori e nel promuovere un ambiente di lavoro sereno e rispettoso. Sottolineo l’importanza della collaborazione tra le diverse figure professionali aziendali su questi temi e il fattivo contributo delle organizzazioni sindacali, che hanno partecipato al Tavolo tecnico propedeutico a questa iniziativa. Sono convinto che il lavoro corale che vedrà impegnato il Centro di riferimento e di coordinamento – Osservatorio rischio aggressioni sarà un passo fondamentale verso una gestione più efficace e strutturata del rischio aggressioni all’interno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e al tempo stesso la una base per creare quella cultura del rispetto per ogni operatore della sanità".