Per questo motivo, pur con molta prudenza e grande attenzione, possiamo pensare ad una serie di riaperture per quanto riguarda le attività economiche e la scuola. Ciò però – ha aggiunto il presidente – non significa che ora si possa abbassare la guardia: la pressione sulle strutture sanitarie è ancora elevata, ed è necessario l’impegno di tutti per il rispetto delle indicazioni su distanze, obbligo di indossare le mascherine e igiene delle mani”.
In concreto, il presidente Kompatscher ha anticipato che, a partire da lunedì, le prime classi delle scuole medie potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza, e potranno riaprire i mercati e una serie di attività economiche tra cui, ad esempio, barbieri ed estetisti. Tutto ciò fino al 3 dicembre, quando l’Alto Adige dovrebbe essere rivalutato dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero della salute e, alla luce degli attuali dati sanitari, passare dalla cosiddetta zona rossa alla zona gialla. "Tutto ciò – ha spiegato il presidente altoatesino – potrà consentirci di allinearci alle norme previste a livello nazionale, ovvero con la riapertura della gran parte delle attività commerciali al dettaglio, nonché di bar e ristoranti (fino alle ore 18). Anche le seconde e le terze classi delle scuole medie, a partire dal 4 dicembre, potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza. Per prendere queste scelte – ha concluso Kompatscher – che diventeranno ufficiali nei prossimi giorni, ci baseremo sui riscontri scientifici che riceveremo dagli esperti del settore e sulla fiducia che abbiamo nelle nostre concittadine e nei nostri concittadini".