Brescia - La Consulta ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull'Autonomia differenziata delle Regioni. Ad emettere la sentenza sono stati gli attuali undici giudici della Corte costituzionale. La Corte ha rilevato che "l'oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell'elettore". Per la Consulta "il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull'autonomia differenziata, come tale, e in definitiva sull'art. 116, terzo comma, della Costituzione": ciò "non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale". La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni.
La Consulta ha dichiarato ammissibili i cinque referendum che riguardavano cittadinanza per gli extracomunitari, Jobs Act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine, responsabilità solidale del committente negli appalti.
“Sono molto soddisfatto di questa decisione perché il tentativo portato avanti dai Comitati referendari e dai partiti di Sinistra di contrapporre il Nord al Sud è stato smontato dalla Corte costituzionale. La Suprema Corte, con una sentenza storica, ha certificato in maniera chiara e netta che l’impostazione della Legge Calderoli - al Ministro, rivolgo nuovamente il mio apprezzamento per l’impegno profuso - è coerente e corretta rispetto alle previsioni costituzionali e non vi è bisogno di alcun referendum sul tema". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta la decisione della Corte costituzionale sulla richiesta di referendum sulla Legge Calderoli. "La Lombardia - aggiunge il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all'Autonomia, Mauro Piazza - ha aspettato in maniera fiduciosa questo esito ed ora si attiverà per riprendere il negoziato con il Governo in maniera celere per adempiere alla volontà dei lombardi che con un vero referendum hanno chiesto l’Autonomia della Lombardia”.