Abbiamo avuto frane che hanno compromesso alcune sorgenti, rotture di acquedotti, riduzione delle portate d’acqua delle sorgenti a causa della pesante crisi idrica, ma siamo riusciti a intervenire sui problemi con tempestività e ad avviare lavori di sostituzione di alcuni tratti di acquedotto ormai compromessi e senza bisogno di accendere nuovi mutui, grazie a contributi straordinari a fondo perduto.
Non solo la concretezza delle opere, ma abbiamo difeso gli interessi dei berzesi anche nei tribunali, attraverso due ricorsi al Tar nei confronti di determinazioni dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale (Ato) di Brescia, da noi ritenute illegittime. Il primo ricorso, risalente a oltre cinque anni fa, è stato ritirato in autotutela dallo stesso Ato, mentre il secondo è in fase di discussione. L’Ato, in sostanza, non ritiene legittimo che il nostro Comune continui a gestire direttamente l’acquedotto e le fognature (il depuratore è già gestito dalla Siv Società idrica di Vallecamonica, partecipata dal Comune) e con le due determinazioni, alle quali ci siamo opposti con i ricorsi, intende obbligare a cedere la gestione alla società Acque Bresciane, con tariffe molto più alte rispetto a quelle attualmente da noi applicate.
La battaglia dura da molti anni, abbiamo chiesto a Regione Lombardia di creare un Ato della Vallecamonica per avere tariffe più basse, nei mesi scorsi qualche importante passo avanti è stato fatto.
E’ uno dei temi delicati che mi ha fatto decidere di ricandidarmi, da fuori dei confini comunali stanno arrivando da mesi spinte fortissime perché si cambi direzione con comportamenti che sono ormai andati oltre il limite del rispetto istituzionale.
Questo dimostra che la nostra scelta è quella giusta, difenderemo gli interessi dei Berzesi fino a quando saremo ad amministrare".
Avete portato avanti numerosi progetti, quali sono quelli più importanti?
"Abbiamo investito moltissime risorse per aumentare la qualità del nostro paese e per offrire servizi sempre maggiori, tutte le opere pubbliche sono legate a un disegno ben preciso che è quello di migliorare la vita dei Berzesi e rendere sempre più attrattivo il paese ai giovani.
Uno dei sogni che abbiamo sempre avuto andrà finalmente a realizzarsi nel prossimo mandato amministrativo con il completamento della riqualificazione sismica ed energetica dell’edificio scolastico e della palestra, che sono parte di un progetto ambizioso ben più grande. Il nostro sogno infatti prevede la realizzazione del primo Campus scolastico della Valle Camonica, sogno che. purtroppo a causa della situazione di crisi internazionale e di un contenzioso con l’esecutore delle opere, ha visto allungarsi i tempi; di questo progetto però potremo dare maggiori dettagli durante la campagna elettorale che sta per partire.
Tutti gli interventi sono stati avviati e vedono un importo complessivo vicino a 8,1 milioni di euro, finanziati per l’86 per cento con contributi a fondo perduto (circa 7 milioni di euro) e per il 14 per cento finanziati con fondi comunali (circa 1,1 milioni di euro)".
E per il futuro? Quali idee per Berzo Inferiore?
"Le nostre idee sono molto chiare e si basano su una visione di lungo termine che ha permesso fino ad oggi di non avere calo demografico. Gli interventi che andremo a realizzare permetteranno di diventare uno dei comuni più attrattivi della Valle Camonica. Vogliamo un comune bello, dove i cittadini vivono bene e dove trovano ogni tipo di servizio. Grazie alla realizzazione della nuova Casa di Comunità (poliambulatori gestiti dall’ASST Valcamonica) Berzo Inferiore diventerà uno dei nove poli sanitari della Valle Camonica: già questo cambierà radicalmente il nostro paese e il modo con il quale ora viene visto da fuori, dovremo prepararci velocemente ad assumere il ruolo di comune che ha una importanza sovracomunale".
di An. Pa.