Bolzano - Nei giorni scorsi,
42 nuovi carabinieri, al termine del previsto iter formativo, sono stati assegnati ad altrettante
Stazioni delle 80 presenti in
Alto Adige, fornendo nuova ed importante linfa alle attività di prevenzione e controllo del territorio. Un contingente straordinario che darà ancor più forza alle potenzialità dell’Arma nel garantire la sicurezza soprattutto in provincia, obiettivo che sta alla base della scelta istituzionale di questi ultimi anni di destinare tali risorse esclusivamente ai presidi periferici operativi e in nessun caso a settori di natura logistica e/o burocratica.
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Nel corso dell’ultimo triennio, la
Provincia di
Bolzano ha visto giungere complessivamente oltre
300 Carabinieri. Sono numeri assolutamente eccezionali, sostenuti grazie ai reclutamenti integrativi promossi nell’ultimo periodo e con il preciso fine di rinforzare i reparti dell’
Alto Adige, realizzando le migliori condizioni per una copertura ottimale delle esigenze di prevenzione del territorio, che ora sarà ancor più vigilato con l’aggiunta dei servizi di pattuglia che saranno eseguiti dai nuovi 42 Carabinieri. E’ un segnale importante di attenzione verso la provincia di Bolzano.
Si tratta di un contingente rilevante in termini numerici, per aumentare la capacità di controllo del territorio e di risposta in termini di sicurezza, per i cittadini e turisti che popolano l’Alto Adige.
Si tratta di militari arruolati anche tramite il concorso dedicato ai possessori dell’attestato di bilinguismo, che inizieranno subito il loro servizio presso le Stazioni Carabinieri della provincia.
L’arrivo di ulteriori militari è un importante segnale di attenzione per le esigenze del territorio e certamente la padronanza della lingua tedesca consentirà a parte dei nuovi Carabinieri (sono sei quelli in possesso dell’attestato di bilinguismo) di poter svolgere al meglio il loro servizio a favore della collettività.
I concorsi per l’arruolamento dedicato ai possessori degli attestati di bilinguismo, che anche negli anni 2024 e 2025 sono stati banditi sia per gli aspiranti carabinieri che gli aspiranti Marescialli dell’Arma, hanno avuto e stanno avendo un significativo successo, con numerose domande di partecipazione presentate da giovani altoatesini.
Questi giovani Carabinieri hanno frequentato il 142° e 143° corso e provengono dalle Scuole Allievi di Roma, Torino, Reggio Calabria, Taranto, Campobasso e Iglesias, dove gli è stata fornita la necessaria preparazione militare e tecnico-professionale per assolvere efficacemente ai compiti d’istituto: hanno 22 anni in media, undici di loro sono donne, e provengono da quasi tutte le regioni italiane. L’importante presenza femminile è di assoluto rilievo rispetto al tema della violenza di genere, perché le Stazioni sono il presidio sul territorio che accoglie per la prima volta le donne vittime di violenza e la presenza di colleghe donne è un fattore che ulteriormente aumenta la possibilità di far sentire a proprio agio le vittime in un momento molto delicato.
Il più grande di età è Simone, 25 anni, originario dell’Emilia Romagna, mentre il più giovane è Michele, 20 anni, proveniente dalla Puglia.
Sono tutti giovani, ma molto motivati e pieni di entusiasmo. Orgogliosi della loro scelta e desiderosi di poter operare al meglio per la comunità altoatesina. Svariate sono le motivazioni che li hanno spinti ad arruolarsi nell’Arma: uno, Alessandro, in servizio presso la Stazione di Fiè allo Sciliar, è stato ispirato dal proprio papà, Comandante della Stazione Carabinieri di Merano. Altri sono stati attratti dall’esperienza di parenti e conoscenti. Tutti apprezzano e condividono i valori da sempre espressi dall’Arma dei Carabinieri.
In data odierna, sono stati protagonisti in una sobria cerimonia di benvenuto presso la sede del Comando Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, ricevuti dal Comandante della Legione, Generale di Brigata Stefano Paolucci, e dal Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Forte, poi salutati dal Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, Prefetto Vito Cusumano, dal Procuratore della Repubblica Axel Bisignano e dal Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, accompagnato dall’Assessore provinciale all’edilizia abitativa, sicurezza e prevenzione della violenza, Ulli Mair, i quali, con la loro presenza, hanno testimoniato ancora una volta la vicinanza delle Istituzioni e della Comunità altoatesina all’Arma.
Il Generale Paolucci ha ricordato a tutti i militari come l’obiettivo primario della loro azione quotidiana debba essere la vicinanza ai cittadini, la funzione di rassicurazione sociale, la sicurezza dei nostri territori, l’attenzione a temi come la violenza di genere e il disagio giovanile, nella certezza che, sotto la guida dei loro più anziani colleghi e dei Comandanti di Stazione, sapranno rispondere al meglio. Ai neo giunti, le Autorità presenti hanno formulato l’augurio di buon lavoro.