Bolzano - Dal 2018 l'assegno regionale sarà di competenza provinciale. Nel 2016 l'Asse per le famiglie ha stanziato 74,5 milioni. Estesa la copertura previdenziale. La novità è stata illustrata oggi dalle assessore Waltraud Deeg e Violetta Plotegher e dal direttore dell'Asse, Eugenio Bizzotto (nella foto USP). 
Nel corso del 2016 l’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico ha erogato alle famiglie altoatesine circa 47.000 contributi per una spesa complessiva di circa 74,5 milioni di euro. Questo è uno dei dati forniti stamani nel corso di una conferenza stampa dalle assessore Waltraud Deeg e Violetta Plotegher e dal direttore dell’Asse, Eugenio Bizzotto. "Le famiglie - ha detto l’assessora provinciale Deeg – danno un grande contributo allo sviluppo della società, e lo fanno attraverso la cura dei figli e dei familiari bisognosi”. Grazie a varie forme di sostegno l’azione dell’amministrazione, ha ricordato l’assessora, "si pone l’obiettivo di aumentare la conciliabilità tra professione e impegni familiari e di fare in modo che le famiglie non finiscano sotto la soglia di povertà, garantendo allo stesso tempo a tutti pari opportunità di sviluppo e di formazione".
Una delle novità è che dallo scorso anno sono cambiati alcuni aspetti della cornice normativa che riguarda i sostegni alle famiglie. L’assegno regionale al nucleo familiare che nel 2016 è andato complessivamente a 28.858 famiglie, dal primo gennaio 2018 sarà, infatti, di competenza delle due Province autonome. Gli interventi della mano pubblica, però, non si limitano agli assegni mensili, ma riguardano anche misure per aumentare la conciliabilità tra famiglia e lavoro. "La Regione – ha spiegato l’assessora Violetta Plotegher - sfruttando la propria competenza in materia di previdenza integrativa, effettua interventi di carattere previdenziale in particolare a favore delle donne, riconoscendo la loro preziosa attività all’interno della famiglia".