Solo il PNRR distribuirà in Italia attraverso bandi e appalti 235 miliardi di euro entro il 2027 a cui dovranno aggiungersi i miliardi dei PR e dei PN (i vecchi POR e PON).
Quanto spetterà alle imprese e alle istituzioni della Valle Camonica di questi fondi? "Se l’UE utilizzasse quale criterio di ripartizione il numero degli abitanti dovremmo dividere la totalità dei fondi per il numero degli abitanti europei e poi moltiplicarlo per quello degli abitanti della Valle Camonica. Ottenendo la cifra record di poco superiore al mezzo miliardo di euro".
Se invece l’UE usasse il criterio del territorio dovremmo dividere la totalità dei fondi per i kmq dell’Unione Europea e poi moltiplicarlo per i kmq della Valle Camonica. Ottenendo un valore significativamente maggiore e vicino a 650 milioni di euro. Purtroppo per la Valle Camonica, l’UE distribuirà le risorse senza tener conto né degli abitanti né delle dimensioni dei territori bensì usando lo strumento delle gare che valuteranno secondo principi di merito.
Ogni euro del bilancio dell’UE sarà distribuito con Bandi o Appalti cioè gare. Come quelle a cui chiamavano i banditori (notare la similitudine del linguaggio) medioevali e si combattevano con lance, spade o martelli chiodati.
"Oggi - è stato ricordato nella presentazione del progetto - i cavalieri del passato si chiamano Euro-progettisti e i progetti sono le loro armi. Armi non strumenti basta vedere e sentire il dolore che si prova quando si perde un bando. In conclusione, possiamo dire che le imprese e le istituzioni della Valle Camonica potranno beneficiare delle risorse che saranno capaci di vincere o meglio che meriteranno di vincere. Qui si gioca il ruolo del sodalizio Tipografia Camuna S.p.A., Cornucopia Soc. Coop. Sociale E.T.S., Eurita S.C.S.R.L. per aiutare le imprese, le istituzioni e i cittadini della Valle Camonica a conoscere, partecipare e vincere i bandi Europei".
Il punto di partenza è un corso in "Europrogettazione" aperto ai lavoratori dipendenti, ai liberi professionisti e agli imprenditori. Costo: 2.000 euro esenti Iva, che verranno rimborsati dal bando formazione continua della Regione Lombardia.