Brescia – La Sala Beretta di Confindustria Brescia ha ospitato l’evento “Navigare il cambiamento - Derisking e nuove opportunità di mercato nel Sud-Est asiatico”. Durante l’incontro – moderato dal giornalista di Formiche, Gabriele Carrer – sono intervenuti Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia, Duong Hai Hung, Ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, Giulio Terzi di Sant'Agata, presidente della Commissione per le politiche dell'Unione Europea (in collegamento video), Beniamino Irdi, Head of Strategic and International Affairs di Deloitte Legal, Roberto Vavassori, Chief Public Affairs e membro del Board di Brembo N.V.
e Mario Gnutti, vice presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione.
Al centro del confronto un’analisi di come i cambiamenti geopolitici globali impattano sulle strategie di internazionalizzazione delle imprese, con l'obiettivo di fornire alle aziende gli strumenti necessari per identificare rischi e opportunità nei mercati esteri.
Secondo le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Brescia, l’export complessivo del Made in Brescia verso i paesi dell’Asean (Birmania, Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malaysia, Singapore, Thailandia e Vietnam) vale poco meno di 200 milioni di euro annui, l’1% circa del totale della provincia, mentre le importazioni si fermano a 113 milioni, anch’esse per un peso complessivo dell’1%.
Con riferimento alla presenza diretta delle imprese manifatturiere bresciane, Brescia conta oggi una dozzina di realtà partecipanti nella zona del sud-est asiatico per una ventina di iniziative complessive, principalmente rivolte agli ambiti metalmeccanici. I Paesi in cui si concentrano gli investimenti sono: Malesia e Singapore (5 a testa) Thailandia (4), Indonesia (3) e Vietnam (2).
In occasione dell'appuntamento è stato inoltre presentato un report di Confindustria Brescia che mette in evidenza i principali fattori politici, economici, lavorativi, ambientali e infrastrutturali di tali stati, alla luce del mutato quadro geopolitico e degli attuali equilibri internazionali in tutti i Paesi aderenti all'Asean. Per quanto riguarda gli investimenti, il Vietnam emerge come il mercato più attrattivo considerando le necessità e le caratteristiche delle aziende associate a Confindustria Brescia.
“L’incontro odierno ci ha aiutato a capire quali possono essere le strategie migliori per implementare i rapporti commerciali con i Paesi dell’Asean – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –, che a nostro avviso hanno un alto potenziale nonostante i numeri ancora marginali nel contesto economico bresciano. In particolare, pensiamo ad alcuni Paesi target della zona: Vietnam, Thailandia e Malesia, a cui si aggiunge, seppur non compresa nell’Asean, la Corea del Sud”.
“L’Asia e il sud est asiatico sono locomotive che stanno spingendo il mondo intero – riflette Duong Hai Hung, Ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia –; in particolare, il Vietnam sta ottenendo grandi risultati, con un aumento di 100 volte della sua potenza economica rispetto al 1986, anno in cui sono state avviate le nuove politiche nazionali. In generale, stanno crescendo anche i legami commerciali tra Italia e Vietnam: si stima un aumento del 9,6% nei rapporti commerciali relativi ali due stati”.