Brescia - Simboli neofascisti apparsi in centro città, presa di posizione di politici e amministratori.
"Le svastiche che questa mattina hanno imbrattato il cuore di Brescia rappresentano uno sfregio alla nostra memoria e alla storia della nostra città. Oltre ad augurarmi che i responsabili siano presto identificati e rispondano delle loro azioni nelle opportune sedi, spero che le istituzioni unite e tutte le forze politiche che le compongano prendono le distanze, da un gesto che va condannato senza indugio.
Lo sfregio di questa notte rappresenta una deriva che deve essere immediatamente fermata» così la Consigliera regionale e Presidente della Commissione regionale Antimafia, Paola Pollini, in merito alle numerose svastiche apparse questa mattina nel centro storico di Brescia, addirittura sul il basamento della statua della Bella Italia di piazza Loggia.
Il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, riguardo simboli neofascisti apparsi in centro città nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre, leggiamo: “Le svastiche comparse sui muri di Brescia e in piazza della Loggia sono gravissime. Un vero e proprio insulto alla città medaglia d’argento alla Resistenza e alla memoria delle vittime del terrorismo neofascista del 28 maggio 1974 in piazza della Loggia. Un gesto vile, lascito del corteo dell’estrema destra neofascista che nei giorni scorsi ha sfregiato la città”.
“Brescia è antifascista e democratica“, prosegue la nota, “Brescia non si farà intimidire. Simboli di odio e violenza che si richiamano al nazifascismo stanno tornando nelle nostre città, cercando di riportare in vita ideologie che la storia ha già condannato. Le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, che offendono la coscienza civile e democratica, la memoria comune e i valori fondamentali della Costituzione, vanno vietate“.
Il senatore conclude: “Quanto accaduto a Brescia conferma quello che chiediamo da tempo al governo: occorre agire con fermezza e sciogliere le organizzazioni che si richiamano al neofascismo”.