Subito dopo l’incidente era stata trasportata all’ospedale di Bressanone con l'elicottero dell'Aiut Alpin dove le era stato re-impiantato l'avambraccio amputato.
In un'operazione di microchirurgica durata diverse ore, il team di Chirurgia plastica sotto la guida del dottor Lorenz Larcher, era riuscito a suturare nuovamente tutti i vasi sanguigni, in modo che il braccio potesse essere rivascolarizzato e salvato. Il team di Chirurgia plastica guidato dal dottor Larcher, il reparto di Riabilitazione diretto dal Primario dottor Nothdurfter ed i terapisti dell'ospedale di Bressanone hanno continuato ad occuparsi di lei fino a poco tempo fa, prima come paziente ricoverata e poi in terapia ambulatoriale.
Ora la paziente è in partenza con un volo per Mosca, dove continuerà ad essere curato dai colleghi del dottor Larcher. "Siamo felici che la paziente torni finalmente a casa dalla sua famiglia. Lei ed i suoi cari probabilmente non dimenticheranno molto presto questa vacanza nella nostra provincia, ma la signora ha affermato di voler tornare in Alto Adige quando tutto sarà finito. Ci ha ringraziati tutti dal profondo del cuore. Siamo estremamente soddisfatti del risultato dopo un mese dall’accaduto, la circolazione sanguigna e le funzionalità sono migliori del previsto", ha spiegato il dottor Larcher. È importante ricordare che il braccio stava per essere amputato.