Il richiamo del Marocco per i viaggiatori appassionati è influenzato da moltissimi aspetti. Di certo contano i famosi mercati, il deserto, le spiagge, i monti, i parchi nazionali, i siti Patrimonio Unesco. Ma una grossa parte della responsabilità del potere attrattivo del Marocco è attribuito al suo fascino imperiale.
In Marocco si trovano quattro città imperiali, in cui sorgono tantissimi palazzi storici, bellissime moschee, edifici coloniali, rigogliosi giardini e architetture sontuose. Tutto questo ha permesso alle città imperiali del Marocco, che sono
Rabat,
Marrakech,
Fes e
Meknes, di rappresentare la cultura e la storia del Regno del Marocco in tutto il mondo.

Nel corso delle diverse epoche delle dinastie del Marocco, infatti, furono designate quattro città capitali del Regno (una dopo l’altra) in cui viveva il sovrano di turno, conosciute per l’appunto come le città imperiali.
Queste città esistevano già, non vennero fondate dai sultani, eppure la loro presenza ha contribuito ad aumentarne il fascino durante il proprio regno grazie ai tanti e significativi interventi architettonici apportati alle città.
È d’obbligo dire, dunque, che ognuna delle quattro città imperiali deve il suo prestigio al segno lasciato dalle antiche dinastie, al punto da ritenerle tutt’oggi dei luoghi di rara bellezza.
Il nome di
città imperiali non deriva dalla presenza di un imperatore, ma dal fatto che le dinastie di sultani e re, nel corso dei secoli, le hanno scelte come località in cui fissare la loro residenza.
Tutte e quattro le città imperiali sono state insignite del titolo di
Patrimonio Unesco, merito della loro autenticità e della necessità di preservarne le meraviglie storiche e architettoniche.
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Chi vuole scoprire il lato imperiale del Marocco, deve assolutamente recarsi nelle città imperiali e lasciarsi trasportare da tutto quello che hanno da raccontare. Ma non senza prima sapere che in quei luoghi è
vietato fotografare i monumenti imperiali, ossia i palazzi del re e le sue proprietà.
Città imperiale di Rabat
Rabat è la città imperiale più grande, attuale capitale amministrativa del Marocco (Casablanca è la capitale commerciale), Patrimonio Unesco dal 2012. Molto famosa per le sue bellissime spiagge bagnate dall’oceano Atlantico, Rabat ha una Medina tra le più belle del Marocco, in cui piccole casette colorate, bancarelle dei souk e strette stradine lasciano spazio anche a famose gallerie d’arte.
Cultura e arte abitano gli stessi luoghi e lo fanno in maniera del tutto armonica.
Famosa è la tomba reale dedicata all’ex sultano del Marocco e alla sua famiglia, il Mausoleo di Mohammed V, finemente decorata con pietra lavorata e piastrelle di ceramica. Ma a lasciare a bocca aperta è la Muraglia degli Andalusi, una fortificazione in argilla risalente al 1600 edificata per proteggere la zona meridionale della Medina.
Città imperiale di Marrakech
Marrakech venne scelta come capitale da più dinastie, ma deve i suoi natali alla dinastia degli Almoravides. A livello turistico, è la città più visitata del Marocco, e dunque rappresenta un importante nodo economico del paese.
Nella “città rossa” ricca di costruzioni in argilla, l’elenco dei luoghi da visitare non finisce mai, ognuno di grande interesse storico, tradizionale e artistico. Di notevole bellezza sono le Tombe Saadiane, il complesso funerario della dinastia Saadiana che vanta uno splendido giardino, la Moschea di Koutoubia, edificata con lo stile architettonico tipico della dinastia degli Almohadi, sede spirituale del mondo islamico, e la famosissima Piazza Jemaa el Fnaa situata nella Medina Patrimonio Unesco dal 1985, in cui si articola il commercio, la produzione e la vita della popolazione locale.
A pochi chilometri da Marrakech si estende l’oasi Palmeraie, un palmeto con 5 km di palme da dattero che, secondo la narrazione tramandata, pare essere sorto grazie ai berberi che sputavano i noccioli del frutto per strada, all’epoca in cui fondarono la città.
Città imperiale di Fès
Fes è la più antica delle città imperiali, perché fu capitale nel XV e nel XVII secolo. Fondata nell’VIII secolo, detiene il titolo di capitale artistica e culturale, dal momento che la città è riuscita a mantenere nelle condizioni originali alcune delle bellezze architettoniche del passato. Come le rovine di Volubilis, sito archeologico Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997 (mentre la medina di Fes lo è dal 1981), i resti della città dell’antico avamposto romano con ancora visibili le terme, il foro, l’arco trionfale e alcuni antichissimi mosaici.
A Fès hanno sede anche molte gallerie d’arte e l’Università al-Qarawiyyin, la prima università religiosa del mondo islamico.
Città imperiale di Meknès
Capitale imperiale dal 1672 al 1727, Meknès è la più piccola delle quattro ed anche la più giovane. All’interno dei 40 chilometri di cinta muraria si sviluppa una città con una medina molto carismatica, eletta Patrimonio Unesco nel 1996, e un caratteristico quartiere ebraico in cui si trovano le famose stalle reali.
Meritano una visita il Museo Dar Jamai, sorto all’interno dell’omonimo Palazzo costruito alla fine dell’800, e il Koubbat as Sufara, luogo in cui venivano ricevuti gli ambasciatori stranieri giunti in visita ai sultani.