Milano – Il Consiglio di Regione Lombardia ha approvato a maggioranza la “Seconda legge di revisione ordinamentale”, che contiene, tra le varie, alcune novità riguardanti la normativa venatoria lombarda, frutto degli emendamenti presentati dal consigliere e Vicepresidente della Commissione Agricoltura
Carlo Bravo (Fratelli d’Italia).
Le modifiche introdotte riguardano: la possibilità (dalla prossima stagione venatoria) di svolgere attività di addestramento cani anche durante la stagione venatoria; il diritto ad essere ammessi all’ATC/CAC in cui è già socio un proprio parente in linea retta, come il proprio padre, figlio, nonno o bisnonno, così favorendo il tramandarsi della passione venatoria di generazione in generazione; la possibilità per i cacciatori non residenti, nel caso in cui non provvedano al pagamento della quota nei termini previsti, di essere riammessi all’ATC/CAC previo pagamento della quota maggiorata entro il 30 aprile o anche successivamente, per comprovata grave malattia.
Sono inoltre stati approvati ulteriori e positivi emendamenti sul tema, presentati da altri consiglieri regionali, come: la possibilità per chi caccia da appostamento fisso di poter esercitare la caccia al cinghiale, previa apposita formazione, sino al protrarsi dell’emergenza sanitaria legata alla PSA (Pietro Macconi, Fd’I); l'introduzione della caccia al daino (P. Macconi); l'inserimento della caccia alla volpe nelle ZRA per migliorare gli equilibri faunistici (Floriano Massardi, Lega).
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Grazie al dialogo con le associazioni venatorie intervenute al Tavolo Interprovinciale sulla Caccia, abbiamo presentato queste proposte di modifica alla legge regionale, necessarie per rispondere ad alcune e specifiche esigenze dei cacciatori bresciani e lombardi”, commenta soddisfatto il
consigliere Bravo.
“Sono pienamente consapevole che per garantire un futuro migliore al mondo venatorio sia necessario ben altro: sostenere le cacce tradizionali con l’uso dei richiami vivi, riaprire i roccoli per il mantenimento di una tradizione millenaria e garantire periodi di caccia certi sono tre grandi obiettivi a cui sto lavorando quotidianamente, per rispondere al mandato dei miei elettori”, conclude il consigliere Bravo.