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Sabato, 2 maggio 2015
Carcere di Gardolo Spini di Trento: da oggi un'area protetta. Accoglierà detenuti per reati di pedofilia
Trento - Da oggi sarà aperta una sezione protetta nella Casa circondariale di Trento. Secondo quanto anticipato dal direttore del carcere Valerio Pappalardo "la nuova sezione, posta al primo e al secondo piano dell'istituto di Spini di Gardolo, potrà ospitare un massimo di 80 detenuti provenienti dalle carceri del Triveneto, soprattutto da quello di Verona". A Trento arriveranno solo detenuti per reati di pedofilia e non parenti di collaboratori di giustizia.
La capienza dell'istituto di pena di Spini di Gardolo resterà invariata in quanto verrà trasferito in altre carceri il numero di detenuti corrispondente agli arrivi.
Attualmente sono attualmente 100 gli agenti di polizia penitenziaria che lavorano nella Casa circondariale di S
pini di Gardolo a Trento. In organico dovrebbero essere 210.
Il direttore del carcere di Trento, Valerio Pappalardo, ha tracciato un quadro sulla situazione con "carenza di personale per garantire le attività di rieducazione in condizioni di sicurezza". La capienza dell'istituto penitenziario trentino ha attualmente 208 detenuti, di cui 10 donne, per circa il 70% stranieri. Circa 150 sono già condannati in via definitiva a pene medio-brevi. La capienza massima è di oltre 400 detenuti. A Trento tutti i detenuti sono impegnati con lavori di rieducazione e le cooperative che collaborano con il carcere garantiscono il turn-over di tutti. I suicidi di due detenuti avvenuti a Trento nel 2014, secondo il direttore del penitenziario "sono riconducibili a fattori personali e non a deficienze strutturali o a problemi di rapporto con il personale". Da oggi con l'area protetta inizia una nuova era per il carcere.
Ultimo aggiornamento:
02/05/2015 00:54:12