Sondrio - Confronto sulle Rsa: su richiesta del Presidente del Comitato Provinciale Unione nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale (UNEBA) Sondrio Aldo Fistolera, si è svolto un incontro in videoconferenza a cui hanno preso parte il Presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, il Prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, l’Assessore agli enti locali, Montagna e Piccoli comuni della Regione Lombardia Massimo Sertori e il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Agenzia di Tutela della Salute, Marco Scaramellini.
Per il Comitato UNEBA, oltre al Presidente, era presente anche il delegato regionale Simona Tachimiri.
All’incontro hanno anche partecipato Valentina Tuia, Presidente della Fondazione Visconti Venosta di Grosio e Donato Valenti, Presidente della Fondazione S. Orsola di Teglio.
L’incontro si è reso necessario a seguito dell’allarme proveniente dalle undici RSA della provincia di Sondrio per la carenza di medici, infermieri e operatori sanitari e assistenziali.
CASE DI RIPOSO - Il Presidente di UNEBA, Aldo Fistolera, ha voluto preliminarmente ringraziare l’Assessore Sertori e il Presidente della Provincia Moretti per i contributi economici derivanti dalla monetizzazione dell’energia gratuita dalle derivazioni idroelettriche e diretti a rimborsare alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) i costi dell’energia.
Ha poi evidenziato come la situazione di carenza di operatori sanitari e assistenziali abbia raggiunto livelli di criticità così elevati da mettere a rischio la continuità di funzionamento di interi nuclei di RSA ed inoltre come, in molte realtà, il mantenimento in funzione dei posti di RSA sia ormai legato alla permanenza in servizio di almeno uno o due infermieri, oltre che di un medico. Ha poi richiamato l’attenzione sul fatto che l’eventuale riduzione di posti si tradurrebbe, inevitabilmente, in un notevole incremento di domanda di lunga assistenza che andrebbe a gravare sull’azienda ospedaliera, dal momento che gli ospiti delle residenze, per definizione, non sono assistibili al domicilio.
La delegata regionale UNEBA, nonché direttrice della RSA di Sondrio, Simona Tachimiri ha poi esposto la
preoccupante situazione tratteggiando, in particolare, la grave crisi che si trovano ad affrontare le residenze del capoluogo a causa dell’”emorragia” di infermieri e operatori sanitari migrati verso le strutture ospedaliere, situazione, questa, che potrebbe essere aggravata per effetto dei nuovi concorsi per infermieri e Operatori Socio Sanitari (OSS) banditi dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Valtellina e Alto Lario.
L’eventuale ulteriore esodo del personale sanitario dalle RSA potrebbe contribuire a mettere a rischio la sopravvivenza di alcuni reparti o, addirittura, di alcune strutture, con conseguenze devastanti per il settore sociosanitario del territorio.