Il progetto prevede la trasformazione dell'area già industrializzata in una centrale termoelettrica alimentata a gas naturale, con la collocazione di 2 generatori di nuova generazione in grado di produrre 300 MW termici”.
Continua Ceruti: “Pur avendo dichiarato la società che non si tratta di un impianto commerciale, e considerato un funzionamento limitato dell’impianto dovuto soprattutto alla richiesta di picco di energia elettrica, il progetto di centrale a turbogas potrebbe però prevedere l’emissione di sostanze inquinanti contenenti ossidi di azoto, monossido di carbonio e ammoniaca".
“Per tali motivi”, conclude il consigliere del Carroccio, “domani chiederò all’Assessore competente quale sia la posizione di Regione Lombardia riguardo la realizzazione della centrale e se la Regione intenda essere parte del successivo iter autorizzativo facendosi portatore delle problematiche legate al fatto che la centrale termoelettrica sia realizzata in un territorio già fortemente interessato da fenomeni di inquinamento dell’aria”.
“Infine”, conclude Ceruti, “intendiamo conoscere quanto sia impattante l'impianto per il territorio con particolare attenzione all'incidenza sullo stato dell'aria, valutando l’impegno a garantire eventuali miglioramenti in base alle tecnologie esistenti”.