Sogno di Carzano (Trento) - Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini, ha presenziato oggi alla commemorazione del Sogno di Carzano, in Valsugana. S'è trattato della ventitreesima rievocazione annuale di un particolarissimo episodio della Grande Guerra, verificatosi nella notte tra il 17 e il 18 settembre 1917, quando andò totalmente in fumo il piano d'attacco dell'esercito italiano nel territorio allora controllato dall'Impero di Vienna. La sortita era stata favorita dal tradimento del tenente austro-ungarico Ljudevit Pivko, ufficiale sloveno che nutriva sentimenti irredentisti e che - spalleggiato da altri ufficiali di origine ceca - lavorò assieme al nemico per consentire l'avanzata degli italiani.
Il piano per l'appunto fallì e a pagarne il prezzo furono i bersaglieri del 72º Battaglione, investiti in pieno dagli asburgici.
La celebrazione di oggi a Carzano è stata promossa in spirito di pace e conciliazione e con questi intendimenti lo stesso presidente Soini ha partecipato alla commemorazione di tutti i caduti e alla giornata dell'amicizia e della fratellanza, caratterizzata anche dal 7° Pellegrinaggio Cremisi, con Fanfara dei bersaglieri "A. Scattini" di Bergamo e banda folk di Telve. Soini ha voluto ringraziare l'organizzatrice Piera Degan per la passione con cui tiene desta l'attenzione su questo importante fatto d'arme e per lo spirito di pace con cui il comitato locale agisce. "E' importante questo tipo di manifestazioni e di ritrovi - ha aggiunto - perché promuovono il dialogo tra le nazioni, un bene di cui oggi più che mai abbiamo grande bisogno".