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Consiglio provinciale di Trento: nominate le commissioni

Trento - In Consiglio provinciale i lavori si sono aperti con il primo punto all’ordine del giorno, la nomina della giunta delle elezioni, l’organismo tramite il quale il Consiglio esercita la propria competenza a giudicare i titoli di ammissione dei componenti dell’assemblea legislativa. Nel corso della conferenza dei capigruppo di ieri ha ricordato il presidente del Consiglio Claudio Soini, avevano dichiarato la disponibilità a prendervi parte Eleonora Angeli (Noi Trentino per Fugatti presidente), Daniele Biada (FdI), Mirko Bisesti (Lega), Lucia Coppola (Verdi e Sinistra), Andrea de Bertolini (Pd), Luca Guglielmi (Fassa), Walter Kaswalder (Patt), Michele Malfer (Campobase). La delibera è stata approvata dall’Aula con 24 sì.
Si è passati quindi alla nomina delle Commissioni permanenti, il cui numero è stato determinato in sei (26 i voti favorevoli), dei componenti (confermato quello indicato nella Capigruppo con 27 sì) e alla ripartizione delle materie di competenza (27 voti favorevoli). Il presidente Soini ha ricordato gli accordi intercorsi ieri in Conferenza dei capigruppo anche per quanto riguarda la composizione delle Commissioni. Di seguito il dettaglio.
Prima commissione (finanza e locale, programmazione, enti locali, patrimonio enti locali): Carlo Daldoss (FdI), Vanessa Masè (La Civica), Maria Bosin (Patt), Roberto Paccher (Lega), Stefania Segnana (Lega), Paolo Zanella (Pd), Mariachiara Franzoia (Pd), Francesco Valduga (Campobase), Paola Demagri (Casa autonomia). (Approvata con 27 sì).
Seconda commissione (energia, cave, miniere, attività economiche, lavoro) Antonella Brunet (Lista Fugatti), Luca Guglielmi, Christian Girardi (FdI), Carlo Daldoss, Alessio Manica (Pd), Roberto Stanchina (Campobase), Lucia Maestri (Pd). (Approvata con 26 sì).
Terza commissione (agricoltura e foreste, urbanistica, opere pubbliche e esportazione, trasporti, protezione civile, tutela dell’ambiente, caccia e pesca): Vanessa Masè, Roberto Paccher, Daniele Biada, Antonella Brunet, Michela Calzà (Pd), Roberto Stanchina, Lucia Coppola. (Approvata con 28 sì).
Quarta commissione (politiche sociali, sanità, sport, attività ricreative, edilizia abitativa): Daniele Biada, Eleonora Angeli, Maria Bosin, Stefania Segnana, Francesca Parolari (Pd), Paolo Zanella, Chiara Maule (Campobase).

(Approvata con 26 sì).
Quinta commissione (istruzione, ricerca, cultura, informazione): Eleonora Angeli, Christian Girardi, Mirko Bisesti, Walter Kaswalder, Andrea de Bertolini, Lucia Maestri, Michele Malfer. (Approvata con 24 sì).
Sesta commissione (Autonomia, affari generali, rapporti con Unione europea ed Euregio e solidarietà internazionale): Walter Kaswalder, Luca Guglielmi, Mirko Bisesti per la maggioranza. I nomi degli esponenti delle minoranze (non comunicati ieri) che prenderanno parte alla Commissione sono quelli di Francesca Parolari, Francesco Valduga. (Approvata con 27 sì).


Fugatti: Pronti a giocare il secondo tempo. Bussola già orientata
È stata quindi la volta della presentazione del programma di legislatura da parte del presidente della Provincia Maurizio Fugatti.
Casa (con attenzione ai giovani e alla valorizzazione del patrimonio abitativo), natalità (con un focus sulla conciliazione del rapporto vita-lavoro) e salari (i temi indicati sono il differenziale retributivo e la differenza tra retribuzioni maschili e femminili): sono queste le priorità della nuova Giunta indicate nelle conclusioni del suo intervento in Aula dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti.
Ma non solo: il presidente ha collocato nella scaletta di lavoro dell’esecutivo provinciale anche lo sviluppo dell’Autonomia, che ha detto non può prescindere dalla salvaguardia delle risorse (ha citato anche i nuovi accordi finanziari con lo Stato, l’appello affidato alla stampa oggi da Monsignor Tisi, la dimensione europea, il ruolo della Regione e ii rapporti con Bolzano). Fugatti ha parlato della sanità come di una priorità, tracciando le coordinate pensate per la nuova Cittadella della Salute, legata a una nuova filosofia dell’organizzazione dell'assistenza sanitaria. Il presidente della Giunta ha parlato anche di ricerca, alta formazione, istruzione e cultura come di asset strategici per lo sviluppo del Trentino; ha trattato di mobilità e opere pubbliche, di industria, artigianato e commercio, di cooperazione e identità. E poi il turismo (con un riferimento alla Marmolada), agricoltura (con un accenno alla tragedia che ha visto la morte di Andrea Papi e la gestione di orsi e lupi), ambiente e transizione ecologica, il nuovo impianto dei rifiuti (Fugatti ha affermato che il momento della responsabilità è adesso).
Tra i temi dell’esecutivo il presidente ha collocato inoltre il nuovo Pup, il consumo di suolo e i centri storici, enti locali, sport e Olimpiadi, le disabilità.

Ultimo aggiornamento: 21/12/2023 15:35:04
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