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Consumatori trentini: i dati indicano fiducia in miglioramento

Cresce la propensione all'acquisto dei beni durevoli

Trento - A febbraio, l’indice del clima di fiducia dei consumatori trentini è in lieve miglioramento rispetto a quello registrato nella precedente rilevazione e raggiunge il valore di -4,3 punti (da -5,5 di novembre). Il dato è in linea con quello registrato in provincia di Bolzano (-4,8) e si mantiene superiore sia rispetto a quello nazionale (-13,6) sia a quello del Nord Est (-10,9), ma anche il confronto in ambito internazionale con la Germania (-11,4) e la media europea (-12,9) è favorevole alla rilevazione locale.

L’incremento registrato in provincia di Trento è dovuto, in particolare, all’aumento delle intenzioni d’acquisto di beni durevoli, nonostante rimangano pressoché stabili i giudizi e le aspettative riferite all’andamento dell’economia locale e alla situazione economica familiare.

Riguardo alla maggiore propensione all’acquisto di beni durevoli (elettrodomestici, prodotti elettronici e mobili) nei prossimi dodici mesi, la percentuale di consumatori intenzionati ad aumentarne la spesa è salita al 9,0%, rispetto al 5,2% di novembre. Parallelamente, la quota di coloro che prevedono di ridurre la spesa per questo tipo di beni è diminuita dal 41,5% al 30,6%. Tuttavia, la maggioranza dei consumatori (56,3%) si mantiene ancora su posizioni di stabilità, mostrando un atteggiamento di cautela nelle proprie decisioni di acquisto.

Analizzando più nel dettaglio i giudizi sulla situazione economica provinciale in prospettiva, emerge che il 51,0% prevede una condizione pressoché stabile. Risulta in calo la quota di chi immagina un peggioramento, scesa dal 15,6% al 10,7%, mentre le aspettative più ottimistiche rimangono pressoché invariate (24,6% rispetto al 25,3% di novembre).
Il 13,7% non si è espresso.

Sul piano personale, oltre l’80% dei consumatori trentini ritiene che nell’ultimo anno la situazione economica della propria famiglia sia rimasta invariata. I giudizi in prospettiva risultano altrettanto stabili e, rispetto a novembre, aumenta la quota di coloro che non prevedono variazioni (72,9% rispetto a 65,3%).

Per quanto riguarda la situazione finanziaria percepita attualmente dalle famiglie, si conferma il contesto di difficoltà già emerso nelle scorse rilevazioni, con un ulteriore peggioramento dei giudizi riferiti alla capacità di risparmio. La percentuale di chi riesce ad accantonare “qualcosa o abbastanza” passa dal 42,5% di novembre 2024 al 36,8% di febbraio. Il 40,6% dei consumatori dichiara di riuscire appena a far quadrare il bilancio familiare, mentre il 5,4% è costretto a intaccare i propri risparmi per arrivare a fine mese. Le previsioni per il prossimo futuro mostrano inoltre un lieve incremento della quota di coloro che non riusciranno risparmiare (44,9%).

“Il lieve miglioramento dell’indice di fiducia dei consumatori trentini, che si mantiene superiore anche nel confronto con l’ambito nazionale ed europeo, e la sostanziale stabilità dei giudizi sulla situazione economica provinciale e familiare fanno ben sperare, soprattutto se si considera che una maggiore propensione agli acquisti può avere riflessi positivi sull’economia del territorio. Si tratta comunque di un segnale – sottolinea Andrea De Zordo (foto Daniele Mosna) presidente della Camera di Commercio di Trento – che necessita di essere valutato con cautela visto il contesto di incertezza economico, politico e sociale che stiamo attraversando”.
Ultimo aggiornamento: 14/03/2025 07:34:25
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