Corteno Golgi (Brescia) -
Italia Nostra esprime profonda amarezza e sconcerto per la
demolizione di
Villa Brioschi (foto credit Antonio Stefanini) a
Corteno Golgi, un edificio di rara bellezza e di grande valore storico e culturale, autentico simbolo del paesaggio urbano e della memoria collettiva della
Valle Camonica e della
Valtellina.

In attesa di capire gli sviluppi che la vicenda potrà avere,
Italia Nostra ricorda che
"Non si trattava solo di un edificio: Villa Brioschi era il "rifugio prediletto" di Camillo Golgi, premio Nobel per la Medicina nel 1906, uno dei massimi scienziati italiani. Un luogo carico di memoria e significato, oggi irrimediabilmente perduto.
La demolizione non è solo un’offesa alla storia locale, ma uno sfregio alla memoria collettiva. Una perdita dovuta a logiche di convenienza immediata che antepongono la funzionalità al rispetto della nostra identità storica e culturale".
Italia Nostra condanna "
fermamente questa deriva, che alimenta un'urbanistica anonima, fatta di edifici senza anima, privi del bello e della tradizione che danno senso ai nostri territori".
"Purtroppo - prosegue Italia Nostra -
non è la prima volta che assistiamo a simili errori.
La storia recente della Lombardia ne offre esempi significativi: come a Madesimo, altro luogo legato a una grande figura della cultura italiana, Giosuè Carducci (anch'egli premio Nobel, sempre nel 1906).
Nel 1939 si era ipotizzato di cambiare il nome del Comune in "Madesimo Carducci", analogamente a quanto Corteno ha fatto nel 1956 diventando "Corteno Golgi". Nel caso di Madesimo, la proposta non si concretizzò, non per mancanza di stima verso il poeta, ma per questioni pratiche legate alla toponomastica locale.
"Tuttavia - aggiunge Italia Nostra - anche senza il cambio formale del nome, a Madesimo si è tradito il ricordo: l'espansione edilizia incontrollata ha quasi completamente cancellato i luoghi della memoria carducciana, con la demolizione del Grande Albergo dei Bagni nel 1961 e di Villa Adele nel 1973".
"Oggi Corteno Golgi rischia di percorrere lo stesso triste cammino - afferma Massimiliano Greco, presidente del Consiglio Regionale Lombardia di Italia Nostra - Dopo aver scelto di legare il proprio nome a quello di Camillo Golgi, perde uno dei suoi simboli più autentici". Italia Nostra sottolinea che cambiare un nome non basta a conservare la memoria: occorre salvaguardare i luoghi, custodire i segni tangibili dell’identità storica. La cultura della conservazione non può essere relegata a mero vincolo burocratico, ma deve essere vissuta come un dovere verso la comunità e verso il futuro. La perdita di Villa Brioschi è dunque un colpo inferto non solo al patrimonio architettonico, ma all'anima stessa di Corteno Golgi: il paese che aveva voluto rendere eterno il legame con il suo cittadino più illustre si ritrova ora con un ricordo in meno, con una ferita nella propria stessa.