Dro (Trento) - Presso il circolo anziani “All’ombra della torre” a Pietramurata di Dro, di fronte a circa 40 persone, si è svolta una conferenza inerente il tema delle truffe agli anziani commesse, sia con la modalità del “finto carabiniere/avvocato”, sia quelle online poste in essere attraverso i siti di e-commerce.
L’incontro, tenuto dal Comandante della Stazione Carabinieri di Dro Luogotenente CS Giovanni Bardascino, è stato organizzato alla luce anche dei tentativi di truffa verificatisi la scorsa settimana nei Comuni della Busa. In quel frangente, nel giro di pochissime ore, ben quattro anziani furono raggiunti telefonicamente da un sedicente “Avvocato o Maresciallo dei Carabinieri” che chiedeva una somma di denaro in contanti per ottenerne il rilascio di un parente arrestato per aver, a suo dire, causato un grave incidente.
In quella circostanza i tentativi non andarono a segno, grazie all’avvedutezza delle persone contattate che non credettero al loro interlocutore, nonché grazie all’attività informativa svolta da parte dell’Arma dei Carabinieri nel corso degli ultimi mesi.
Durante l’evento, in cui sono stati fatti esempi realmente avvenuti, è stato ribadito ai partecipanti che in nessun caso un operatore delle Forze di Polizia può presentarsi presso le abitazioni chiedendo del denaro: pertanto, qualora dovessero ricevere simili telefonate, dovranno capire che è in atto un tentativo di truffa nei loro confronti, riagganciare ed allertare subito il 112 (mai richiamare il numero offerto dal sedicente Carabiniere o avvocato). Qualora viceversa abbiano fornito al truffatore il proprio indirizzo e sentano suonare il campanello, non dovranno mai far accedere sconosciuti all’interno delle proprie abitazioni e, anche in questo caso, dovranno allertare subito il 112. È stato poi affrontato il tema delle cd “truffe on line” in merito alle quali è stato ricordato ai partecipanti di utilizzare le piattaforme di vendita in modo responsabile, non credendo mai ad annunci troppo vantaggiosi e verificando sempre le recensioni dei venditori. In ogni caso, qualora contattati, dovranno sempre evitare di dare i numeri e i codici delle proprie carte di credito all’interlocutore o recarsi presso i bancomat per effettuare operazioni in base alle istruzioni ricevute dal finto acquirente, in quanto in tali casi è altamente probabile che il proprio conto corrente verrà svuotato.