Trento - La lista "
Onda" si presenta alle
elezioni Comunali del 4 maggio e sostiene la candidata sindaca
Giulia Bortolotti. Sono
40 i candidati a consigliere comunale, con capolista
Elena Adami, presidente di "Onda"
(nella foto Elena Adami e in basso la presentazione della lista con la candidata sindaco Giulia Bortolotti).
Elena Adami, quali sono i punti principali del vostro programma?
"La nostra lista - Onda - dopo le esperienze sia a livello comunale sia provinciale, si presenta con un programma e un modello di sviluppo della città diverso dagli schieramenti tradizionali, centrosinistra e centrodestra. Puntiamo su opere realizzabili non progetti faronici che molto probabilmente non saranno mai realizzati, con attenzione ai finanziamenti pubblici, che sono le risorse di tutti i cittadini".
Partiamo dalla mobilità, quali progetti indicate?
"Va migliorato il collegamento tra i quartieri di Trento, in particolare Nord-Sud, con una maggior frequenza di corse dei bus così da soddisfare l'utenza da un lato e ridurre l'utilizzo di auto e moto dall'altro. Per noi la città di Trento deve essere maggiormente accessibile, attenta all'ambiente e avere un'integrazione tra i diversi mezzi di trasporto pubblico (treni-bus ndr.)".
Quale proposta forte avanzate?
"Il collegamento su rotaia tra nord e sud di Trento, tra Spini e Mattarello, se vogliamo liberare la città da rumore e smog dobbiamo andare in questa direzione e riteniamo che il prossimo consiglio comunale, quello che uscirà dal voto del 4 maggio, debba fare una scelta concreta e investire le risorse sul collegamento Spini-Mattarello con la realizzazione del tram: questa scelta ci proietterebbe verso una città green".
Quale progetto bocciate?
"La funivia del Bondone. Riteniamo che la spesa sia troppo elevata per l'utenza che oggi raccoglie e anche gli studi e le proiezioni future non ci offrono un quadro differente.
Come gruppo Onda, a tutti i livelli ci siamo chiesti: ma vale la pena investire tutte quelle risorse sulla nuova funivia del Bondone? Noi abbiamo risposto di no. Certamente la funivia andrà ammodernata, ma siamo contrari a quella spesa faraonica".
E a livello di servizi?
"Riteniamo che debbano essere decentrati il maggior numero di servizi comunali, evitando inutili spostamenti dei cittadini. In particolare a nostro parere devono essere decentrati gli ambulatori medici, l'anagrafe e gli sportelli del cittadino. Parallelamente siamo contrari all'esternalizzazione dei servizi, in questi anni abbiamo visto appaltare all'esterno (cooperative ndr.) asili nido, biblioteca e questo, a nostro parere, genera un lavoro povero e precario. Noi siamo contrari a questa politica iniziata anni fa e proseguita negli ultimi cinque anni".
E sulle scelte urbanistiche?
"Il centro storico si sta svuotando e questo è frutto di scelte politiche, con massicce costruzioni in zone periferiche o semiperiferiche. Risultato: negozi chiuse, case abbandonate, sfitte e minor sicurezza. Nel nostro programma puntiamo sulla riqualificazione edilizia, recuperando edifici storici e anche quelli fatiscenti. Ad esempio la Nave di San Pio X, oppure le caserme Viote o l'ex hotel Panoramico al Bondone e trasformarli con una seria politica di edilizia pubblica, destinandole alle famiglie anche a canone agevolato".
Infine le circoscrizioni...
"Riteniamo che vada attuata una riforma strutturata ed organica delle circoscrizioni, primo organismo attraverso il quale il Comune organizza il proprio territorio e anello di congiunzione con l’amministrazione comunale. Ad oggi questi organismi sono privi di reali competenze e hanno una limitata possibilità di incidere sul tessuto sociale del loro territorio. Fondamentale è snellire la burocrazia e le procedure di assegnazione di contributi circoscrizionali, rafforzare il personale per garantirne l’operatività, ridare competenze e servizi e rendere vincolante il parere circoscrizionale su questioni locali che riguardano direttamente la vita della comunità oltre a rendere obbligatoria l’audizione del Presidente della circoscrizione in consiglio comunale. Questo è il nostro programma, concreto e con attenzione alle vere necessità dei cittadini di Trento".