Trento - Questa mattina sono stati presentati gli esiti della ricerca qualitativa che ha visto protagonisti gli attori locali che operano nei Distretti famiglia e nei Piani giovani del Trentino. Ad illustrare i meccanismi e le logiche di funzionamento degli interventi a rete di welfare locale, in occasione del Festival della famiglia, sono intervenuti Maurizio Busacca e Alessandro Caputo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La ricerca presentata, promossa da Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento e Fondazione Franco Demarchi, tra teoria e pratica ha messo in luce le caratteristiche e il valore delle reti, che denotano oggi una flessibilità e una certa capacità di adattamento ai nuovi contesti.
Debora Nicoletto, referente formazione Piani giovani e Distretti famiglia Provincia autonoma di Trento, e Michele Bezzi, coordinatore di servizio educativo di APPM onlus e Manager territoriale, hanno moderato l’incontro che ha visto intervenire in apertura Piergiorgio Reggio, presidente della Fondazione Franco Demarchi, il quale ha messo in luce come rispetto al cambiamento delle reti sociali, la Fondazione Demarchi contribuisce attraverso una visione critica alla formazione dei manager territoriali, referenti tecnico organizzativi dei Distretti famiglia e Piani giovani, accompagnandoli anche nel riconoscimento delle competenze.
A seguire il dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato ha sottolineato come oggi più che mai abbiamo bisogno di avere una visone positiva e costruttiva e per questo il mondo della scuola sta dedicando grande attenzione alle reti e al contesto sociale, per non lasciare sole le famiglie, gli studenti e i giovani.
Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, è poi intervenuto spiegando come l’Agenzia, in collaborazione con la Fondazione Demarchi, sta lavorando per valorizzare il capitale locale e produrre effetti generativi sul territorio.