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Grande attenzione al futuro della Dana e indotto trentino

Oggi l’intervento in Consiglio provinciale a Trento dell'assessore Spinelli, dibattito e risoluzione approvata

Trento - “La Provincia sta seguendo l’evoluzione delle scelte aziendali e assieme a Confindustria e allo stesso management DANA, sta anche studiando strategie mirate di accompagnamento alla diversificazione produttiva per le aziende dell’indotto. In questi mesi si sono tenuti incontri con i sindacati sia per raccogliere le loro preoccupazioni e informazioni, sia per avere una concreta percezione di come l’azienda stesse reagendo e si stesse riorganizzando rispetto alle scelte organizzative della casa madre”: lo ha spiegato l’assessore Achille Spinelli informando il Consiglio provinciale sul futuro degli stabilimenti trentini di Dana.
Siamo, ha aggiunto Spinelli, in una fase di rinnovo della contrattazione di secondo livello delle aziende trentine e l’auspicio è che questa fase si possa concludere a breve con la giusta mediazione tra interessi dell’azienda e volontà dei lavoratori.

Le informazioni fornite all’aula, ha ricordato l’assessore, sono frutto degli incontri avuti in questi mesi con il management aziendale, assieme a Confindustria, con le sigle sindacali e le RSU, così come del monitoraggio delle informazioni che l’azienda è tenuta a fornire ai mercati essendo quotata in borsa. Lo scorso 23 gennaio, ha aggiunto Spinelli, vi è stato anche un incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy cui erano presenti, oltre all’assessore, anche i suoi omologhi della Lombardia e del Piemonte, regioni, assieme all’Emilia Romagna, interessate dalle scelte di sviluppo di DANA sul territorio nazionale.

Le sedi DANA di Arco e Rovereto, ha precisato l’assessore Spinelli, appartengono alla società DANA Italia, che a sua volta appartiene al gruppo multinazionale DANA Incorporated con sede in Ohio, un’azienda quotata a Wall Street.

La capogruppo, ha spiegato ancora Spinelli, come ha dichiarato ai mercati a partire da dicembre 2024, ha definito una strategia di completa riorganizzazione: il rinforzo del settore tradizionale On-Highway e la messa in vendita del settore Off-Highway; gli stabilimenti presenti in Trentino appartengono al settore Off-Highway: per questi stabilimenti ad oggi non risultano attive richieste di cassa integrazione, così come di altri ammortizzatori sociali.

“Per operare in questa azienda - ha sottolineato ancora Spinelli - serve un percorso di formazione e addestramento intenso e proprio per questo vi è un alto interesse al trattenimento delle maestranze formate”.

In questi mesi, ha aggiunto l’assessore Spinelli, è stata segnalata all’azienda la disponibilità della Provincia e di Trentino Sviluppo ad offrire all’acquirente soluzioni per un ampliamento e ristrutturazione del business sul territorio, anche in raccordo con il mondo della ricerca trentino.

Spinelli ha ricordato inoltre che Dana sta aprendo una sede in Messico con una linea produttiva che rispecchia quella presente in Trentino; anche su questo passaggio, ha confermato l’assessore Spinelli, c’è la massima attenzione da parte della Provincia. Al riguardo si sta lavorando con il management di Dana Italia per sviluppare un piano di sinergie territoriali anche con gli enti di ricerca che aiutino l’azienda stessa e il suo indotto a riposizionare parte della capacità produttiva al fine di evitare che a seguito dell’apertura dello stabilimento in Messico vi sia una riduzione della produzione locale.

Il dibattito
Michela Calzà (PD) ha rappresentato la voce di preoccupazione del territorio, nonostante il gruppo Dana sia un gruppo riconosciuto e con una solidità nel mercato in cui opera, con 42.000 dipendenti nel mondo, solo 4000 in Italia e 1200 tra Ala e Rovereto. Se da un lato sappiamo che ragioniamo su una multinazionale, la preoccupazione riguarda anche le notizie sulla delocalizzazione della produzione in Messico, sopratutto considerando il contesto geopolitico e le possibili ripercussioni sull’occupazione, ha detto.
Calzà ha chiesto di costruire un dialogo con la nuova governance riaffermando l’impegno del territorio attraverso le proprie istituzioni nel mettere in campo tutto il know how e il supporto possibile per far sì che venga garantita piena occupazione e la garanzia di un equilibrio socio economico nei territori in cui opera: questi i contenuti di una proposta di mozione sottoscritta in maniera trasversale.
Per Francesco Valduga (Campobase) serve mantenere alta l’attenzione anche tramite i sindacati su quello che è un gioiello in sé, attivo in una filiera importante che ha costruito un indotto strategico sul territorio. Occorre dire qualcosa su quanto possiamo offrire come territorio, ha aggiunto perché in Trentino c’è un clima favorevole al fare impresa, c’è una straordinaria opportunità di programmazione. Sarebbe utile in tal senso uscire da questo Consiglio con un sostegno unitario alla Giunta in questa direzione.

La replica
L’assessore Spinelli ha ringraziato i colleghi intervenuti e ha elogiato il sistema della ricerca universitario trentino, che riesce ad essere promotore di interesse e di iniziative efficaci e competitivo anche con le multinazionali. Dana è in Trentino perché attratta dalla bellezza, dalla cura del territorio e dalla capacità di essere promotori e attrattivi anche dal punto di vista del benessere, ha detto, dichiarandosi disponibile ad una condivisione di sostegno all’industria Dana e alla Giunta in termini di proposte, anche se non deve assolutamente passare il concetto che in Trentino ci sono economie industriali carenti o problematiche.

Le due risoluzioni: solo una approvata con l’astensione di Degasperi
Due le risoluzioni presentate, la prima condivisa con l’assessore. Quest’ultima richiama l’attenzione che la Pat dovrà dedicare a Dana non appena la nuova proprietà entrerà in forze con l’attivazione di un tavolo allargato per presentare gli strumenti di sostegno del sistema pubblico a garanzia della prosecuzione dell’attività industriale, mettendo in campo tutte le forze possibili.
Filippo Degasperi (Onda) ha dichiarato l’astensione su entrambi i documenti, scosso da quella che ha definito un’estemporanea luna di miele: se la politica industriale funziona così bene a questo punto facciamo non il terzo, ma pure il quarto mandato, ha ironizzato. Sono convinto che le politiche non siano quelle giuste nemmeno dal punto di vista industriale, ha aggiunto e bisognerebbe avere il coraggio di dire che qualche problema lo abbiamo.
Per Mirko Bisesti (Lega) abbiamo molte leve sulle quali possiamo agire per favorire gli investimenti sul nostro territorio ed è assolutamente fondamentale partire da queste per sostenere le nostre aziende, a cominciare dall’energia che possiamo produrre sul nostro territorio.
Il consigliere Francesco Valduga (Campobase) ha espresso sostegno alla risoluzione: bene che si discuta in quest’aula del caso Dana e che ci sia sostegno trasversale e questo non significa esprimere un giudizio complessivo sulla politica industriale della Giunta. Infatti, ha anticipato, è stata proposta una seconda risoluzione che immagina uno sguardo in avanti di pianificazione e di sviluppo che ora è giudicato carente.
Lucia Coppola (AvS) ha comunicato che AdV ha interessato il Ministro del tema con un’interrogazione sulla vendita del ramo di azienda di Dana. La questione ha infatti un carattere che riguarda il manifatturiero in Italia e in generale le delocalizzazioni e dunque ha una valenza sovra provinciale. Detto questo, ha ribadito l’importanza di mettere in campo tutte le risorse politiche e industriali possibili per scongiurare che vengano sottratte produzioni.

Respinta con 20 no e l’astensione di Degasperi la seconda risoluzione che affrontava la necessità di prendere atto del trend negativo del settore manifatturiero anche in Trentino e impegnava ad un ulteriore sforzo nel mettere a punto un piano di sviluppo dell’industria ora assente, capace di contrastare il contesto geopolitico mondiale che mina le nostre industrie.
Non mi sottrarrò al confronto sulle politiche industriali, ha precisato Spinelli, motivando il parere negativo al documento: il tema della comunicazione è Dana e su questo caso andava modulato anche l’impegno della risoluzione. Ci sarà modo di discutere sul resto.
Ultimo aggiornamento: 13/02/2025 22:22:12
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