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Gruppo Poli, firmata l’ipotesi per il contratto integrativo

Sindacati soddisfatti: significativo miglioramento della parte retributiva

Trento - Riconoscimento di permessi e aspettative anche per i genitori di figli con difficoltà di apprendimento. Migliorate le tutele per le vittime di violenza di genere.
Lavoratrici e lavoratori del Gruppo Poli dovranno dare il via libera al rinnovo del contratto integrativo aziendale. L’accordo sottoscritto tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e l’azienda segna un buon avanzamento sul piano retributivo e su quello normativo con particolare attenzione per l’intergenerazionalità contrattuale. Per arrivare all’intesa è stata necessaria una trattativa di un intero anno, ma oggi i sindacati sono soddisfatti del risultato raggiunto, come hanno sottolineato Carla Tatti (Filcams Cgil), Fabio Bertolissi e Valentino Bellin (FISASCAT CISL) e Vassilios Bassios (UILTUCS TAAS) che per le tre sigle hanno seguito tutte le fasi del confronto. In questi giorni sono già iniziate le assemblee per la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che dovranno confermare o meno l’Ipotesi sottoscritta.

Nel dettaglio il nuovo contratto integrativo avrà decorrenza dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027 e stabilisce un premio di risultato pari a 1790 euro al raggiungimento dei parametri concordati a cui si somma di 300 euro l’anno in buoni spesa.
Migliorato anche il meccanismo di riconoscimento del premio presenza che parte dal 13 mese di assunzione, dimezzando i tempi previsti precedentemente, oltre all’adeguamento dell’indennità giornaliera che aumenta. Aumenta anche la maggiorazione per il lavoro domenicale e festivo che può arrivare anche al 80% prevedendo però una maggiorazione intermedia per chi ha meno di 18 mesi si anzianità lavorativa. Ridotti significativamente anche i termini entro i quali anche i nuovi assunti possono accedere alla totalità del premio di risultato; in questo modo si conta anche di fidelizzare i neo assunti.

Significativi passi avanti anche sul piano normativo con la possibilità, per i genitori di bambini con difficoltà e disturbi dell’apprendimento, di richiedere aspettativa non retribuita o permessi per poter seguire i loro figli, oltre ad avere la facoltà di richiedere il part time. Attenzione anche per le donne vittime di violenza di genere per le quali è prevista la possibilità di richiedere un congedo di tre mesi oltre a quello contrattualmente e normativamente previsto nel solco degli avanzamenti della contrattazione nazionale.

Un’importante miglioria riguarda anche i diritti sindacali, di assemblea e informazione, che segnano l’inizio di un nuovo percorso volto a migliorare e rafforzare la presenza delle organizzazioni sindacali ove le lavoratrici ed i lavoratori lo richiedano.
Ultimo aggiornamento: 18/01/2025 21:17:28
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