Mosler-Törnström è la prima donna a essere eletta alla presidenza del Congresso.
La Presidente del Congresso appena eletta ha posto in evidenza, tra i compiti principali del Congresso, il monitoraggio della democrazia locale e regionale negli Stati membri e l’osservazione delle elezioni locali, la lotta contro la corruzione, la radicalizzazione e l’estremismo violento, come anche l’integrazione dei migranti e l’importanza di rendere autonome le zone rurali.
“Il potenziamento della democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto a livello locale e regionale sono gli obiettivi principali del Congresso" – ha detto Gudrun Mosler-Törnström – "Senza questi valori, le nostre società dovrebbero affrontare una riduzione di solidarietà e un aumento di radicalizzazione, estremismo e ricentralizzazione”. Sottolineando che la struttura democratica del continente europeo è a rischio, ha affermato che la decentralizzazione è una risposta a queste sfide. “La decentralizzazione è un processo in evoluzione che richiede il nostro pieno coinvolgimento. Pertanto, il lavoro del Congresso del Consiglio d’Europa è chiaramente più importante che mai".
"Sono temi importanti – spiega la Consigliera Chiara Avanzo - che a Strasburgo vengono discussi tra i rappresentati delle assemblee legislative regionali di tutta Europa. Da qui nascono idee e vengono formulate linee guida che indirizziamo ai Governi, ma che portiamo soprattutto nei nostri territori. La prospettiva europea, il confronto con le altre realtà, permette di comprendere dinamiche che spesso sfuggono se si osservano i problemi solo dalla nostra terra".
Membro del Congresso sin dal 2009, Gudrun Mosler-Törnström è stata Vicepresidente del Comitato di Monitoraggio della Democrazia in Europa nel 2010 e Presidente della Camera delle Regioni dal 2014. E' a capo della delegazione austriaca nel Congresso dal 2011. Avrà mandato come Presidente del Congresso fino al 2018.