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I contributi delle grandi derivazioni idroelettriche alle Rsa lombarde

Accolta la proposta del consigliere regionale Diego Invernici

Malonno (Brescia) - La Giunta regionale lombarda ha disposto di vincolare una quota dei contributi, derivanti dalla monetizzazione dell’”energia gratuita” trasferita a Regione Lombardia dalle grandi derivazioni idroelettriche, alle residenze sanitarie assistenziali di montagna del territorio lombardo. La richiesta era stata avanzata dal consigliere regionale Diego Invernici (FdI) e dal collega Giacomo Zamperini.

“Durante le audizioni degli scorsi giorni avvenute congiuntamente tra la Commissione speciale Montagna e la IX Commissione Sostenibilità sociale per approfondire il tema legato alle RSA in aree montane - dichiara il consigliere Diego Invernici - sono emersi vari problemi che affliggono queste realtà che rappresentano presidi importanti per territori fisiologicamente svantaggiati. Penso ad esempio ai costi di gestione, ai costi delle bollette per il riscaldamento, che sono lievitati negli ultimi anni.”

“Per dare quindi un sostegno concreto a questo settore - prosegue Invernici - ho avanzato la proposta di vincolare una quota dei contributi trasferiti dalle grandi derivazioni idroelettriche a Regione Lombardia alle Fondazioni di montagna che svolgono l’importante servizio di assistenza sociosanitaria alle persone con fragilità.
La mia richiesta è stata da subito condivisa dal presidente della Commissione Montagna, Giacomo Zamperini, che ha attenzionato la questione al Presidente Fontana e all’Assessore Sertori. Siamo particolarmente soddisfatti che la proposta emersa dalla Commissione sia stata recepita nel deliberato licenziato oggi dalla Giunta Regionale. Questo è un primo segnale di sostegno concreto alle Residenze sanitarie Assistenziali che operano nei territori montani.”

Con la deliberazione, la Giunta Regionale stabilisce che le Amministrazioni comunali beneficiarie del contributo sono tenute a destinare parte delle risorse alle Residenze Sanitarie Assistenziali pubbliche o private accreditate presenti sul proprio territorio, limitatamente ai posti letto accreditati e contrattualizzati nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

“Grazie a questa delibera - conclude - viene data una maggiore stabilità gestionale alle RSA offrendo parte dei contributi ottenuti dalla produzione energetica derivante dalle risorse naturali presenti nei territori montani. Così facendo le strutture accreditate possono disporre di risorse economiche destinate a migliorare la qualità dei servizi dedicati alle persone anziane presenti nelle RSA. È grande la soddisfazione per questo primo segnale di attenzione da parte della Giunta alle richieste emerse dall’ascolto di chi quotidianamente vive e lavora in quelle aree. Ringrazio l’assessore Massimo Sertori per aver prontamente accolto la nostra richiesta, che risulta fondamentale per il territorio".
Ultimo aggiornamento: 01/11/2024 00:03:40
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